Quel dito medio contro chi chiude la strada alla disabilità: "Il teppista chi è?", lo spot del Comune di Lucera
Un dito medio e una domanda: “Il teppista chi è?”. È lo spot di utilità sociale che l’amministrazione comunale di Lucera, nella persona del sindaco Antonio Tutolo, ha promosso e commissionato al team di creativi Beeek Studio. Il breve video istituzionale – spiegano da Palazzo di Città - intende sensibilizzare la cittadinanza a preservare gli spazi, le rampe d’accesso e i posti auto prettamente dedicati alle persone con disabilità, e denunciare quindi alcune spiacevoli abitudini che possono prendere piede in città quando non si comprende che adottare un gesto avventato potrebbe equivalere a ledere dei diritti. Tanto più nei casi in cui ci sono normative a tutela di alcune persone (L'ALTRA CAMPAGNA: Parcheggi rosa, multa virtuale per chi non lascia il posto alle donne "in attesa")
LA VOCINA. “Un giorno, per caso, una vocina che mi chiamava – spiega il sindaco Tutolo, raccontando la genesi dello spot - ha attirato la mia attenzione: mi ha chiesto cosa si potesse fare per far capire a qualche prepotente che bisogna lasciare liberi i passaggi e i parcheggi previsti in città per le persone con disabilità. Era Giulio, un ragazzino di soli 8 anni ma di una forza straordinaria. La sua allegria e determinazione mi hanno conquistato. Da quando l’ho conosciuto, sentivo di avere un debito nei suoi confronti. Perciò – evidenzia Tutolo -, questo video è un omaggio a lui, ai suoi genitori e a tutte le persone che sono capaci di affrontare gli ostacoli della vita con forza e sempre con il sorriso sulle labbra. A loro dobbiamo il massimo rispetto”.
LA CAMPAGNA. Beeek ha realizzato una campagna social ironica, in cui gli stessi attori si sono divertiti e messi in gioco e, tutti insieme, hanno contribuito a costruire “il caso”. Lo spirito del video, in linea con l’idea proposta dal primo cittadino, nasce per “stemperare l’atmosfera prevalentemente greve collegata di solito alle pubblicità progresso, e ha trovato una sorprendente sponda nella disponibilità e nell’allegria contagiosa di Giulio Polignone e della sua famiglia, ai quali il lavoro è completamente dedicato”. L’agenzia si è offerta di occuparsi del progetto a titolo gratuito, “vista l’attenzione per i temi di rilevanza sociale e culturale dimostrata in più occasioni dall’amministrazione in carica”.
DESCRIZIONE SPOT. Ecco come l’agenzia ha spiegato lo spot: “Se ledi un diritto forse è anche giusto che qualcuno te lo faccia notare.
Pagare una multa forse non rende bene l’idea che hai commesso un abuso.
Hai bisogno di una lezione. Lo rifarai la prossima volta?
E chi è il vero teppista? Chi segnala e denuncia, o chi commette un’infrazione senza rendersene bene conto? Protagonisti dello spot sono Giulio e il complice Samuel, due ragazzini intenti a compiere qualcosa che sa tanto di bravata: stanno appiccicando dei bollini raffiguranti un bel “dito medio” su alcune macchine parcheggiate in città.
Si divertono, vanno da una parte all’altra in cerca di parcheggiatori da punire, e ne trovano sempre. Gli adesivi colpiscono l’orgoglio delle “vittime”, la notizia della marachella si sparge, i proprietari delle auto cominciano a spazientirsi, lamentandosi con i vigili e denunciando lo smacco subito. Chi sono questi bulli? E come si permettono?
A un certo punto un passante scoprirà, per caso, il dilemma: scorgerà due bimbi che confabulano tra loro scambiandosi gli adesivi incriminati. Uno di loro è sulla carrozzina. L’uomo riunisce i pezzi e capisce, fino a sorridere compiaciuto: ‘Bella trovata!’, sembra pensare. E’ proprio vero: Chi la fa… l’aspetti”.
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