perfino gli amanti della dea bendata spendono meno e il risultato sono entrate inferiori alle previsioni per lo Stato. La conferma arriva dai dati relativi alla cosiddetta "tassa sulla fortuna": introdotta lo scorso anno, in 12 mesi ha fruttato un gettito di 55 milioni di euro. Un piccolo tesoretto, che però risulta di molto inferiore rispetto alle aspettative del ministero dell'Economia, che aveva stimato un introito da 150 milioni l'anno. Tre volte di più.
Lo Stato comunque porta a casa un montepremi di certo più ricco di quello dei giocatori. Quella che in molti hanno considerato una vera e propria "gabella", è infatti una trattenuta sulle vincite superiori ai 500 euro pari al 6%. La decisione di introdurre la tassa sulla fortuna non è piaciuta a chi frequenta abitualmente le sale da gioco o semplicemente acquista con periodicità i "Gratta e Vinci", tanto che, almeno per quanto riguarda le videolottery la misura è stata sospesa dopo appena pochi giorni dalla sua introduzione, nello stesso gennaio del 2012, in seguito ad un ricorso al Tar, che ha poi rinviato la questione alla Corte Costituzionale.
Secondo i calcoli di Agicos , l'Agenzia giornalistica Concorsi e Scommesse, anche se la tassa fosse stata applicata alle videolottery, comunque il gettito per l'Erario si sarebbe fermato a 115 milioni di euro, sempre il 20% in meno di quanto sperato. Proprio le macchinette che si trovano in locali come bar e tabaccherie, infatti, avrebbero potuto portare nelle casse statali qualcosa come 60 milioni di euro, visto che in soli 13 giorni (tanto è durata la tassa sulle videolottery) aveva garantito 2 milioni di euro.
I maggiori "contribuenti" dunque restano i Gratta e Vinci, che hanno portato un incasso di 35 milioni di euro.
A seguire, si trova invece il Superenalotto, che ha fruttato 16 milioni di euro. In particolare, determinante è stato il contributo dei 4 jackpot, che complessivamente hanno regalato ai giocatori 151,8 milioni di euro con lo Stato che ha potuto incassare 9,1 milioni senza neppure fare i conti con le probabilità di azzeccare i numeri vincenti.
Quanto agli altri giochi, Win for Life ha permesso all'Erario di guadagnare 1,8 milioni, mentre restano un'ottima fonte di gettito statale le vecchie formule di gioco, aggiornate a febbraio con le nuove versioni Viva l'Italia, Grattacieli e Cassaforte. Le sole rendite hanno permesso di incassare oltre 600 mila euro, cifra a cui si aggiungono i 300 mila euro dei premi promozionali da un milione. Con Si vince tutto lo Stato ha poi guadagnato 600 mila euro.
Purtroppo per giocatori e scommettitori, anche sulle vincite che prevedono un vitalizio, come il Win for Life, viene applicata la tassa sulla fortuna: in questo caso, così come per i Gratta e Vinci e analoghi, il prelievo scatta ogni mese e prosegue per tutta la durata prevista dalle regole del gioco, e così per lo Stato si tratta solo di aspettare 10 o 20 anni per riscuotere l'intera somma a proprio credito.
E' passato da San Severo il tour promozionale di Sisal, “SuperVincitore On The Road”, e lo ha fatto in occasione della super vincita da 500mila euro realizata ieri sera, grazie ad una giocata al SuperEnalotto con opzione Superstar, presso la Tabacheria Notarangelo situata in V.le 2 giugno 194/A. Il gestore del punto Sisal sanseverese ha quindi organizzato, oggi pomeriggio, una festa per celebrare l'avvenimento.
Un pomeriggio di festa alla presenza di ricevitori, clienti e, chissà, magari anche del o dei vincitori. Il titolare della ricevitoria di San Severo ha precisato: "Non so chi sia il SuperVincitore, ma spero tanto che sia un mio cliente abituale e che sia una persona che realmente ha bisogno. La giocata fortunata era di solo 1,5 euro ed e' stata effettuata in un momento di grande affluenza in negozio, martedi' in tarda mattinata ".
IL TOUR "SUPERVINCITORE" DI SISAL. Il viaggio di Sisal tra le ricevitorie più fortunate d’Italia è legato al compleanno di SuperEnalotto SuperStar e alla promozione “SuperVincitore”. Per celebrare i suoi 15 anni SuperEnalotto ha infatti pensato ad un “regalo” speciale: una promozione che per 8 settimane, 3 volte a settimana, assegnerà ad ogni estrazione un premio istantaneo straordinario da 500.000 euro, per 12 milioni di euro in totale. L’iniziativa è partita il 21 febbraio e durerà fino al 16 aprile: per 24 concorsi ogni giocata al SuperEnalotto con opzione Superstar sarà dotata di un codice alfanumerico che permetterà di partecipare all’estrazione.
E LO STATO GONGOLA. Ma quanto guadagna l'Erario dalla dea bendata dello Stato?
Secondo una recente inchiesta di Panorama, che ha analizzato i dati relativi alla cosiddetta "tassa sulla fortuna", introdotta lo scorso anno, in 12 mesi le giocate alle varie lotterie hanno fruttato un gettito di 55 milioni di euro. Un piccolo tesoretto (e cioè una trattenuta sulle vincite superiori ai 500 euro pari al 6 percento) che lo Stato porta a casa. Un montepremi sicuramente più ricco di quello dei giocatori.
Dei vari giochi a premi messi al bando dallo Stato, i maggiori contribuenti risultano i Gratta e Vinci, che nel 2012 hanno portato un incasso di 35 milioni di euro.
A seguire il Superenalotto, che l'anno scorso ha fruttato 16 milioni di euro. In particolare, determinante è stato il contributo dei 4 jackpot, che complessivamente hanno regalato ai giocatori 151,8 milioni di euro con lo Stato che ha potuto incassare 9,1 milioni di euro.
Quanto agli altri giochi, Win for Life ha permesso all'Erario di guadagnare 1,8 milioni, mentre restano un'ottima fonte di gettito statale le vecchie formule di gioco, aggiornate a febbraio dello scorso anno con le nuove versioni Viva l'Italia, Grattacieli e Cassaforte. Le sole rendite hanno permesso di incassare oltre 900 mila euro.