Stampa questa pagina

Illuminazione viaria e stato del manto stradale, l’ADCUA chiede provvedimenti urgenti al Comune

In una lettera aperta inviata al Sindaco di Foggia Franco Landella e in copia al Prefetto Raffaele Grassi l’ADCUA Onlus (Associazione Difesa Consumatori Utenti e Ambiente) segnala che continua a ricevere segnalazioni riguardanti lo situazione dell’illuminazione viaria e del manto stradale.

VIA BONANTE. In particolare le lamentele giunte all’associazione preseieduta da Walter Mancini riguardano Via Antonio Bonante, dove non sono state sostituite delle lampade che illuminano poco, anche per via delle chiome degli alberi. Inoltre in genere si denuncia: “il grave deterioramento del manto stradale e pedonale che presentano in varie parti della città fessurazionie  deformazioni plasto voscose (le più pericolose in via Natola).

GLI INCIDENTI.Sono molti gli incidenti - scrive l’associazione - in cui sono coinvolti pedoni e auto che, avvengono nella nostra città a causa delle due problematiche indicate. Un cittadino di via Antonio Bonante ci ha riferito che a causa della scarsa illuminazione di quella strada, un donna è stata di recente investita e che sua figlia ha corso lo stesso rischio. Il 2019 è l'anno nero dei pedoni in tutta Italia. Tra i morti in strada, i passanti sono un terzo. Il bilancio di fine anno dei vigili urbani lo dice con chiarezza: camminare resta ad alto rischio (ci sono in media 82 incidenti al giorno). Pur rilevando correttamente che ad esempio l'eccesso di velocità o l'uso del cellulare, possono costituire ulteriori concause, non possiamo non denunciare (dipendendo dalla tipologia dell'incidente) quelle che ci riportano alla scarsa illuminazione e al degrado profondo del manto di molte strade in città”.

LA RESPONSABILITA’ DEL COMUNE. L’ADCUA cita alcune sentenze di Cassazione per le quali: “Il Comune di Foggia, in quanto proprietario della strade, si presume responsabile dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada stessa, indipendentemente dalla sua estensione, salvo che dia la prova che l’evento dannoso era imprevedibile e non tempestivamente evitabile o segnalabile”. Inoltre "l’ente proprietario d’una strada aperta al pubblico transito risponde ai sensi dell’art. 2051 c.c., per difetto di manutenzione, dei sinistri riconducibili a situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada stessa, salvo che si accerti la concreta possibilità per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza la situazione di pericolo".

LE RICHIESTE. La nota si conclude con l’invito all’Amministrazione Comunale “a provvedere con somma urgenza alla soluzione definitiva dei problemi denunciati. Rimane comunque che, pur comprendendo la complessità delle leggi, anche in presenza di una seria programmazione da realizzarsi nel breve medio periodo, l'Amministrazione comunale continua ad essere corresponsabile (dipendendo dalla tipologia di incidente) di danni a persone, mezzi e cose, coinvolti”.

Contenuto sponsorizzato

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload