Immobiliare, focus Puglia Abitare Co.: frena il mercato, a Foggia 1.120 euro al metro quadro
Nel primo trimestre 2020 il mercato immobiliare residenziale pugliese segna una battuta d’arresto, soprattutto a causa del lockdown. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di Abitare Co.. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze –, sui dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite di abitazioni nella regione sono calate rispetto allo stesso trimestre del 2019 del -13,1% (la media nazionale è del -15,5%), con 7.041 transazioni.
I DATI. La Puglia si posiziona tra le regioni all’8° posto in Italia per numerosità e al 14° posto per calo percentuale più marcato.
A livello territoriale, nel I trim. 2020 si registra una flessione delle compravendite in tutte le province, con i valori più marcati a Taranto (-18,1% sul I trim. 2019) e Foggia (-17,0%). Seguono Lecce (-11,6%), Bari (-11,5%) e Brindisi (-9,6%).
Le province che hanno registrato il maggior numero di compravendite sono state, nell’ordine, Bari (3.118), Lecce (1.232), Foggia (1.091), Taranto (910) e Brindisi (689).
I COSTI. E sul fronte dei prezzi? Tra le città capoluogo di provincia, Bari è la più cara, con prezzi che si attestano a €1.700 al mq, seguita da Lecce con €1.150, Foggia con €1.120, Brindisi con €1.020 e Taranto con €930.
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