Stampa questa pagina

Impianti sportivi, vertice tra Comune, Università e CUS Foggia: “Incontro proficuo, ma no a polemiche sterili e personalismi”

Dopo il weekend da incubo per gli impianti sportivi, l’Amministrazione Comunale, rappresentata dalla sindaca Maria Aida Episcopo e dagli assessori Domenico Di Molfetta (Sport), Giuseppe Galasso (Lavori Pubblici), Davide Emanuele (Patrimonio) e dal dirigente al settore sport Giuseppe Marchitelli, ha incontrato a Palazzo di Città la prorettrice vicaria dell’Università degli studi di Foggia, Donatella Curtotti, e il presidente del CUS Foggia Claudio Amorese. Al centro del confronto, la situazione delle strutture sportive cittadine, anche alla luce degli ultimi problemi emersi in questi giorni. L’incontro ha evidenziato la massima collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti e sia l’Università che il CUS Foggia hanno riconosciuto l’impegno profuso dall’amministrazione comunale sugli interventi di questi mesi.

IL PALAZZETTO RUSSO. Un incontro durante il quale, però, non sono mancati chiarimenti e prese di posizione. "Condanniamo fermamente – puntualizza l’assessore D Molfetta - ogni tentativo strumentale volto a screditare il nostro impegno per il miglioramento delle strutture sportive cittadine. Le lamentele del coach della squadra, pubblicate sulla pagina del CUS, sono comprensibili, ma è necessario fare chiarezza. La responsabilità di verificare che le attrezzature sportive siano conformi ai regolamenti è in primo luogo delle società. Il Comune, pur garantendo la manutenzione degli impianti, non può essere ritenuto responsabile della verifica di ogni singola attrezzatura. In questo caso specifico, le società nella maggior parte dei casi sono collaborative e ci sottopongono i problemi a cui diamo riscontro. È inaccettabile che si cerchi di addossare all'Amministrazione Comunale responsabilità che non le competono. Attenzione vi è stata anche nel ristabilire la sicurezza sotto i canestri con l’utilizzo di tappeti di protezione, tanto che in occasione della prima partita di campionato io stesso ho avuto premura di procurare i sacconi protettivi, ben sapendo che poteva essere questa mancanza motivo di squalifica del campo. Protezioni che sono successivamente arrivate e montate, considerando che da “decenni” erano in condizioni indecenti. Probabilmente, se in passato si fosse fatta una piccola manutenzione annuale oggi non ci troveremmo in queste condizioni”.

AL CEP. Durante la riunione, è stato toccato anche il tema della tensostruttura del CEP. Infatti, su richiesta del “CUS Foggia Calcio a 5” che milita in serie C, l’amministrazione si è resa disponibile a concedere l’impianto in via straordinaria per le partite casalinghe, venendo incontro alla necessità della squadra per evitare che la stessa fosse costretta a giocare in altre strutture fuori città. In tempi strettissimi, il comune ha fatto omologare la struttura dalla FIGC, anche se in maniera temporanea, ed ha avviato una procedura per individuare ditte che possano fornire i bagni chimici per il giorno delle partite, al fine di ottenere l’omologazione definitiva.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload