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In 3500 per la II edizione di “RosetoSbanda”

La soddisfazione degli organizzatori: “Un successo di pubblico e critica”

Passata la banda, finita la festa: quella della seconda edizione del festival itinerante di Roseto Valfortore, “RosetoSbanda”, che si è svolta dal 1° al 4 agosto, nel borgo sui Monti Dauni, tra la curiosità e l’interesse generale del pubblico. Andata via la carovana di artisti che ha animato la seconda edizione del festival, per la Piccola Compagnia impertinente di Foggia - che ha organizzato l’evento con il contributo della Regione Puglia e dell’amministrazione rosetana - è tempo di bilanci: “Le voci della strada dicono che si è alzata la qualità e l'organizzazione”, ammette con soddisfazione il direttore artistico, Pierluigi Bevilacqua. “Questo è quello che abbiamo raccolto dal pubblico che ha seguito il festival che, nel complesso dei quattro giorni, ha raggiunto le 3500 presenze. Il nostro resoconto è più che positivo, in accordo con le opinioni del pubblico. Si poteva fare di più, come in tutte le cose, ma ce le riserveremo per la terza edizione, se dovessimo riuscire a realizzarla”.

La formula del festival itinerante ed eterogeneo ha avuto la sua consacrazione rispetto allo scorso anno, sia per aver confermato l'apprezzamento, generale e trasversale, di chi ha goduto degli spettacoli, sia per la possibilità di far incontrare e convivere generi artistici diversi. Per quattro giorni, i vicoli, le strade e le piazze di Roseto si sono trasformate in un palcoscenico all’aperto per laboratori teatrali per grandi e per piccini, spettacoli teatrali, teatro famiglia, Zombie Walk - flash mob, spettacoli di artisti di strada, originalissime performance di danza col fuoco e vertigini acrobatiche da trapezio fisso.

Protagonisti del Festival, insieme alla giovane compagnia foggiana, gli attori e artisti di strada di Principio Attivo Teatro, Elisabetta De Vito, Olga Mascolo e Giorgia Basilico. E poi tanta musica: con Joe Barbieri, Nicola Briuolo, Francesco Mastromatteo e le immancabili bande, la comunale di Roseto e la Mo’ Better Band e la sua travolgente Street Parade. “Siamo al crocevia di un festival che ha tutte le potenzialità per crescere e diventare un importante appuntamento annuale del territorio. Il rodaggio di questi due anni ha prodotto risultanti sorprendenti, nel pubblico accorso e negli artisti, felici di aver portato la propria arte in un territorio così bello e propenso alla valorizzazione artistica attraverso gli spettacoli”.

di Redazione 


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