In Capitanata un Laboratorio Europeo di Servizi per la Green Economy: ricerca, lavoro, formazione
Il Credea è inserito nell'incubatore d'impresa di Candela e verrà inaugurato il 28 marzo
Nasce in Capitanata un Laboratorio Europeo di Servizi per la Green Economy: è quanto è emerso nella conferenza stampa tenutasi ieri presso la Sala giunta della Provincia di Foggia per presentare il Tavolo Tecnico Interistituzionale per i Green Jobs in Capitanata e il 1° Centro Interregionale di Servizi per la Green Economy - Centro Risorse Educative e Dimostrative per l’Energia e l’Ambiente (Credea), che sarà ufficialmente inaugurato il prossimo 28 marzo.
LA PRESENTAZIONE. All’iniziativa hanno partecipato Fabio Porreca (presidente Cciaa di Foggia) e Geppe Inserra (dirigente delle Politiche del lavoro e Formazione Professionale - Provincia di Foggia) oltre ai tecnici del Consorzio Eden, il professor Massimo Monteleone (UniFG, presidente dello stesso Consorzio) e il professor Gian Maria Gasperi (amministratore unico Aforis Impresa Sociale, nonché direttore tecnico del Consorzio Eden) che ha dato vita alla progettazione e realizzazione del Centro.
Ubicato in una posizione strategica tra le Regioni Puglia, Basilicata e Campania (a 300 metri dal casello A16 Napoli-Bari di Candela e lungo la direttrice Foggia - Potenza), il Centro Risorse Credea, inserito all’interno dell’Incubatore d’Impresa del Comune di Candela, vuole essere un vero laboratorio di ricerca e innovazione tecnologica per l’energia e l’ambiente oltre che centro di riferimento per l’informazione e l’educazione ambientale dei cittadini.
LE OPPORTUNITA' OFFERTE DAL CREDEA. A illustrarne le opportunità, Gian Maria Gasperi che ha spiegato: “Con il Credea vogliamo puntare alla formazione e al consolidamento delle competenze, in ordine all’inserimento lavorativo e alle prospettive occupazionali, e quindi in una strategia di completa interazione con il mondo delle imprese e con il tessuto produttivo locale”.
Anche per il professor Massimo Monteleone il “Laboratorio per la green-economy”, rappresenterà uno spiraglio verso una ripresa economica non più parassitaria nei confronti delle risorse naturali ed iniqua sul fronte sociale.
Validissimi strumenti vengono oggi messi a disposizione dalle istituzioni. Significativo l’intervento di Geppe Inserra che ha illustrato in prima battuta la possibilità di utilizzare strumenti messi in campo come il programma Garanzia Giovani, che sta dando i primi frutti e che lascia ben sperare per l’immediato futuro, oltre che le risorse rinvenienti dalle economie della programmazione FSE 2007/2013, al fine di offrire ai giovani la possibilità di acquisire una professionalità specialistica spendibile nel mercato del lavoro.
LA CENTRALITA' DELLA GREEN ECONOMY NEL RILANCIO DEL SISTEMA PRODUTTIVO. Il messaggio che in più di un’occasione è emerso, durante l’incontro, è l’assoluta centralità dei temi della Green Economy in un’ottica di buona governance delle politiche di sviluppo. La sfida ambientale deve diventare una reale occasione per migliorare la competitività delle imprese e rafforzare la loro capacità di penetrazione nel mercato, secondo quanto emerso dall’intervento di Fabio Porreca che ha illustrato dati confortanti in merito alla situazione delle aziende di Capitanata registrando un segno positivo delle aziende che adottano innovazione tecnologica rivolta alla sostenibilità ambientale. Concludendo, la Green economy è un treno che non bisogna perdere per il rilancio del sistema economico e questa sfida deve vedere l’impegno congiunto di tutti: amministrazioni, organizzazioni imprenditoriali e cittadini, da qui l’idea di istituire un Tavolo Tecnico Interistituzionale per i Green Jobs in Capitanata.
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