L'ORDINANZA. A chi abita nel raggio di 400 metri dall'area interessata che si trova in agro di Foggia a 100 metri dall'intersezione di via del Mare con la Strada Provinciale 73, è fatto obbligo di “tenere chiuse porte e finestre, non sostare all'aperto, evitare raccolta e vendita e consumo dei prodotti ortofrutticoli coltivati nella zona interessata, evitare il pascolo degli animali all'aria aperta, evitare di far mangiare il foraggio agli animali e provvedere a mantenere in locali chiusi gli animali da cortile, evitando il razzolamento ai fini precauzionali, a tutela della salute pubblica”.
LE RELAZIONI. Il sindaco ha atteso la relazione di servizio del Servizio Igiene dell'Asl e la comunicazione dell'Arpa. Quest'ultima, nella pec inviata al Comune, dopo l'analisi dei venti che spiravano in direzione sud-est, ha escluso che l'abitato di Foggia possa essere stato interessato dai fumi tenendo conto anche della distanza (circa 6 m), mentre ha ipotizzato un possibile coinvolgimento nella direzione di Tavernola anche in tal caso, tuttavia, vista la distanza di circa 4 chilometri, ritenendo “non probabile la sussistenza di concentrazioni di fumi
significative” adottando misure di precauzione.