A fuoco i terreni dello storico Ovile Nazionale, la senatrice Naturale (M5s) “Ricchezza del territorio non valorizzata”
Le fiamme hanno lambito la struttura di Borgo Segezia
Lo scorso 19 luglio un incendio ha distrutto gran parte dei terreni di proprietà del Crea che un tempo fungevano da pascolo dello storico Ovile Nazionale di Segezia.
I DANNI E L'ABBANDONO. L'incendio ha carbonizzato la parte più densa di vegetazione e alberi come perastri e olivastri, interessando maggiormente suoli precedentemente usati per il pascolo, ma il fuoco ha sfiorato anche i fabbricati prima utilizzati per il caseificio, il rifugio degli animali e gli alloggi. I danni provocati dalle fiamme si aggiungono a quelli causati dallo stato di incuria e di abbandono della struttura che sorge a pochi passi dal Borgo foggiano, chiusa nel 2014 dall'allora ministro dell'agricoltura Martina, nonostante numerosi appelli contrari. Gli oltre 450 ettari dell'ex Ovile sono inoltre stati locati attraverso un bando aggiudicato nel febbraio scorso.>
L'incendio
MANCATA VALORIZZAZIONE. Nei giorni scorsi si è recata presso la sede la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Gisella Naturale: “Il più importante centro di ricerca in agricoltura d’Italia – ha dichiarato - potrebbe ambire ad essere il fulcro di una economia tipica locale dalla quale trarre molteplici vantaggi: salvaguarda di biodiversità e sperimentazione agricola volta alla migliore qualità dei prodotti locali; luogo di interesse per le più svariate idee di cultura contadina e agroturismo; crescita occupazionale quale conseguenza di idee imprenditoriali sostenibili che traggono origine dalla peculiarità del nostro territorio. Quanta ricchezza non riusciamo a valorizzare – ha infine aggiunto – Rimboccarsi le maniche è d’obbligo per tutti”.
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