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Agguato a Gentile, lo scoramento di Ninni Corda: "Federico è scosso. La società? Non escludiamo iniziative clamorose"

"Federico è scosso e sta pensando di mollare". Il direttore generale del Foggia, Ninni Corda, è arrivato nel cuore della notte a casa di Gentile. Appena saputo dell'intimidazione a casa dell'ex capitano rossonero, suo fedelissimo, a cui hanno incendiato la porta di casa nella notte, ha raggiunto l'abitazione del suo calciatore. Ha poi postato su Facebook un messaggio diretto, come sua abitudine, senza girare attorno all'argomento: ha ribattezzato 'vigliacco, verme schifoso' il responsabile dell'incendio e accusato "gli avvelenatori di pozzi, chi continuamente getta benzina sul fuoco". E, contattato da Foggia Città Aperta, ha ulteriormente evidenziato tutto il proprio scoramento per la situazione. 

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LA FASCIA. "Sono minacce che vanno avanti da tanto, ma la sua unica responsabilità è quella di essere vicino alla società e aver dato sempre tutto per la maglia", commenta Corda. Il numero 8 rossonero "è molto dispiaciuto e sta pensando di mollare, anche perchè aveva già fatto un passo indietro, rinunciando alla fascia di capitano dopo le prime frizioni a inizio stagione".

INIZIATIVE CLAMOROSE. Anche sul fronte societario, potrebbero esserci scossoni. "La società sta valutando iniziative clamorose. Di che tipo? Non lo so, non ci ho pensato però sicuramente questa è una cosa troppo grossa da lasciar passare così, in cavalleria". 

di Michele Gramazio


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