Incendio via del Mare, l'Arpa scrive al Prefetto: "Necessaria unità di crisi"
"Anche nel caso dell'incendio di via del Mare, contrariamente a quanto da qualcuno sospettato i tecnici dell'Arpa sono intervenuti tempestivamente. Ma questo non basta: occorre al più presto far nascere un'unità di crisi che funga da cabina di regia in caso di emergenza".
I CHIARIMENTI. La dottoressa Rosaria Petruzzelli, direttore Arpa del dipartimento provinciale di Foggia chiarisce come sono andate le cose nelle ore immediatamente successive all'ultimo incendio scoppiato all'interno di una discarica abusiva di ecoballe in via del Mare e nell'occasione scrive al Prefetto per avanzare una proposta utile per affrontare le emergenze.
L'INTERVENTO. "I tecnici dell'Arpa - tiene a sottolineare - sono stati chiamati alle 20.15 di quella sera e dopo circa un'ora erano sul posto per gli adempimenti del caso. Ci sono rimasti e fino alle 5 e mezzo del mattino raggiunti dal responsabile regionale centro aria. Hanno effettuato - continua Petruzzelli - prelievi e misurazioni del pm10 in particolare preoccupati per alcune ville sottovento rispetto ai fumi. Gli abitanti sono stati avvisati porta a porta". La direttrice di Arpa Foggia lancia poi una proposta: "Per essere più efficaci occorre un coordinamento. Ho scritto al prefetto per chiedere un tavolo tecnico urgente. Lo scopo è quello di giungere a chiarire i ruoli delle diverse istituzioni nell'affrontare tali tipi di emergenze. Non può essere l'Arpa a doversi preoccupare di contattare gli altri enti competenti. Il ruolo di Arpa è di supporto tecnico all'Asl e al Comune in quanto il Sindaco è massima autorità sanitaria. Ho chiesto ai vigili del fuoco in quell'occasione di contattare gli Enti ma nei momenti di emergenza bisogna essere già preparati. Ecco perché serve un'unità di crisi.
I FUMI. Conferma infine le rassicurazioni contenute nella relazione: "Per fortuna le dimensioni dell'incendio erano contenute anche se quando bruciano rifiuti la cautela deve essere massima. Ad ogni modo i rilievi hanno mostrato che già a 800 metri dal luogo dell' incendio i livelli di pm10 non erano preoccupanti. Proseguiremo con l'analisi delle ricadute dei fumi. Per il futuro attendiamo un riscontro da parte del Prefetto". (foto Vincenzo Russo)
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