Treno deragliato nei pressi di Ordona, assolti i funzionari della Rete Ferroviaria Italiana
Non vi fu responsabilità da parte di funzionari e dirigenti della Rete Ferroviaria Italiana in occasione del disastro ferroviario avvenuto l'1 dicembre 2013 nei pressi di Ordona.
Lo ha stabilito il Tribunale di Foggia, assolvendo il responsabile dell’unità territoriale, il capo-reparto lavori e il capo-tronco, difesi dagli avvocati Dora Tangari e Michele Vaira.
LEGGERE LESIONI. In quella data il treno Potenza – Foggia deragliò dai binari, collassati in occasione di un clamoroso dissesto idrogeologico, causando – per fortuna – solo leggere lesioni a due dipendenti di Trenitalia. Illesi tutti i passeggeri.
Avv. Vaira
LE VERE RESPONSABILITA'. "La decisione del tribunale, sollecitata dallo stesso PM - commenta Vaira -, è la giusta conseguenza di un’istruttoria dibattimentale che ha dimostrato, con assoluta certezza, che i miei assistiti, oltre a rispettare in modo tassativo le norme e i regolamenti sulla circolazione ferroviaria, hanno addirittura svolto una serie di controlli ulteriori e non richiesti. Grazie ai nostri consulenti, abbiamo dimostrato ciò che anche il consulente del PM aveva ipotizzato (senza poi approfondire): il disastro è avvenuto per un difetto di progettazione ed esecuzione del rilevato ferroviario, avvenuto molti anni prima, e per una improvvida deviazione del corso di un torrente, ad opera del Consorzio di Bonifica".
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