Gestione dell'ordine pubblico e abusi di potere, l'affondo della Curva Nord: "Non è solo colpa degli ultras..."
Il messaggio è chiaro e diretto: "Non è solo colpa degli ultras". E le argomentazioni sono varie, dall'accusa sulla discutibile gestione dell'ordine pubblico e la denuncia di abusi di potere. A poche ore dalla partita di Coppa Italia tra Foggia e Crotone, con partita vietata agli ospiti e nella settimana che dovrebbe concludersi con le porte chiuse allo Zaccheria per il derby con il Cerignola (ancora in attesa delle decisioni del Giudice sportivo su Foggia - Avellino), la Curva Nord rompe il silenzio. E lo fa con una dettagliata nota in cui sviscera varie problematiche legate agli scontri con gli irpini e il rapporto con le forze dell'ordine.
LE DINAMICHE. "Passa il tempo, cambiano le stagioni ma gli scenari sono sempre gli stessi - scrivono dalla Nord - e ci ritroviamo alla vigilia di una gara di Coppa con il settore ospiti chiuso, dopo una trasferta negata a Monopoli e con la consapevolezza che la prossima gara in casa sarà a porte chiuse....eh già...dannati Ultrà! Sembra tutto così chiaro eppure non è tutto vero ciò che vi raccontano, ci sono superficialità e disattenzione alla base di quanto accaduto lunedì sera. Premesso che non stiamo qui a giustificarci, a chiedere scusa né tantomeno a fare vittimismi, queste cose le lasciamo fare agli altri, siamo qui solo a fare un po' di chiarezza e ad evidenziare come una qualsiasi reazione sia conseguenza di un'azione uguale e contraria... Con chi ce l'abbiamo? Con chi fa si che sistematicamente gli ultras entrino con netto ritardo negli stadi, con chi permette che all'interno di un impianto sportivo entrino bottiglie di vetro che quando lanciate da un settore ad un altro sono più pericolose di un razzo, con chi molto spesso abusa della propria autorità. E si, è questa la dura realtà! Ciò non significa esimerci dalle nostre responsabilità, non lo abbiamo mai fatto, ma ci piacerebbe che anche gli altri si assumessero le loro come è giusto che sia".
NESSUNA PENALIZZAZIONE. Dopo la ricostruzione delle dinamiche legate alla gestione dell'ordine pubblico, la Nord attacca i provvedimenti presi e chiede un'autocritica anche da coloro che dovrebbero tutelare l'incolumità di chi frequenta lo stadio: "Ci conoscete noi non siamo quelli del "porgi l'altra guancia" bensì del "occhio per occhio" e certe situazioni ci infervoriscono particolarmente, sappiamo a cosa andiamo incontro e accettiamo le conseguenze per ciò che è giusto che sia fatto, non di certo per arresti di comodo solo per dare notizia né per facili divieti. Vorremmo fosse fatta mea culpa anche da chi si fa garante della legge evitando così di prendere sciocchi provvedimenti, perché chiudere uno stadio è solo una privazione al Foggia calcio e ai suoi tifosi, chiudeteci il settore ma non penalizzate chi è stato solo spettatore di alcuni momenti folcloristici!!! A noi della Nord va bene così purché sappiate che nessun arresto divieto o repressione fermerà il nostro amore, la nostra è mentalità e nessuna autorità potrà farci smettere di essere un ULTRÀ!!!".
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