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Gli incidenti stradali tornano a crescere: a Foggia +10%, incubo sulle Statali 16  e 89 IL REPORT

In Puglia il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone è aumentato del 4,3%; il numero dei morti è purtroppo aumentato del 9,5% e il numero dei feriti del 7,2%. È il dato emerso dalla pubblicazione dei dati 2016 (confrontati con l’anno precedente) dell’Arem (Agenzia regionale per la Mobilità), sulla base dei dati trasmessi da Polizia Stradale, Carabinieri e Polizie municipali, relativi agli incidenti stradali in Puglia. Complessivamente, sono 9.932 gli incidenti stradali gravi che hanno provocato il decesso di 254 persone ed il ferimento di altre 16.768 (Il report è scaricabile in fondo alla pagina).

I DATI. Questo incremento si verifica dopo un decennio di costante riduzione degli incidenti in Puglia. Il 70,1% degli incidenti stradali si è verificato all’interno dei centri abitati, il 29,0% fuori dagli abitati e lo 0,9% lungo le autostrade pugliesi. Rispetto al 2015 si è registrato un incremento della mortalità su tutti gli ambiti stradali con valori pari al 18,9% in ambito urbano e dell’8,9% in ambito extraurbano mentre in autostrada si rileva un decremento del 33,3%. 

LE STRADE TERRIBILI. In provincia di Foggia, sono stati 1299 incidenti (+10,6%), con 49 morti (+8,9%) e 2.500 feriti (+19,6%). Nella provincia di Foggia le strade più incidentate sono state la SS. 16 con 53 sinistri, 7 decessi e 124 feriti, la SS. 89 che ha contato 38 incidenti, 8 morti e 73 feriti, la SS. 673 (tangenziale di Foggia) con 32 sinistri, 2 morti e 78 feriti, la A14 che è stata teatro di 28 incidenti, un decesso e 57 feriti.

IL COMMENTO. “L’analisi di dati così drammatici - sottolineano il presidente regionale Emiliano e il suo vice, Nunziante - portano a considerare la distrazione tra le principali cause di incidenti, insieme all’eccesso di velocità. Il rapporto sull’incidentalità nel 2016 pubblicato dall’AREM, evidenzia come il fattore umano influisca sensibilmente sull’aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essa legata. Quindi bisogna favorire gli interventi di messa in sicurezza delle strade ma, soprattutto, bisogna incidere sull’atteggiamento culturale della popolazione”.

di Redazione 


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