Calcio Foggia, accordo con la Procura federale per limitare i danni dopo i cori pro diffidati: Felleca inibito 40 giorni
Squalifica per tre giornate a Gibilterra, dieci calciatori multati
Quaranta giorni di inibizione per il presidente Roberto Felleca, 2 mesi per il componente dello staff Vittorio Mancini. Tre giornate di squalifica per Gabriele Gibilterra, da scontarsi nel campionato 2020/21, un'ammenda di 5.334 euro alla società Calcio Foggia e una di 1.600 euro per dieci tesserati: Andrea Calidi, Andrea Cittadino, Roberto Di Jenno, Manlio Di Masi, Ermanno Fumagalli, Federico Gentile, Matteo Gerbaudo, Youssef Sadek, Stefano Salvi e Giuseppe Staiano.
L'ACCORDO CON LA PROCURA. È questo l'esito della Camera di Consiglio del Tribunale Federale Nazionale che si è pronunciato in merito ai deferimenti legati al video che riprendeva diversi tesserati rossoneri intonare insieme ai tifosi un coro in favore dei diffidati, al termine della gara di Coppa Italia vinta contro la Turris. La decisione è stata presa ai sensi dell'art. 127 del Codice di Giustizia Sportiva vale a dire attraverso un accordo tra Procura Federale e incolpati (società e tesserati) che consente l'applicazione di sanzioni ridotte.
GLI ALTRI SQUALIFICATI. Nessuna mano pesante da parte del Tribunale Federale Nazionale, insomma, ma semplicemente l'applicazione di una sorta di 'patteggiamento' che ha evitato la possibilità di numerose squalifiche. Ne è prova quanto avvenuto per altri tre calciatori coinvolti, per i quali non si è applicato l'accordo. Simone Buono, Marco Loschiavo e Cosimo Salatino sono stati squalificati per cinque giornate.
LA QUERELA. Ciò che avvenne al termine della gara contro la Turris divenne caso nazionale dopo un servizio andato in onda nel tg1 nel corso del quale si accostava l'episodio alla presenza della quarta mafia in terra foggiana. Per tale motivo il Calcio Foggia, per il tramite dell'avvocato Michele Vaira, ha presentato querela per la quale sono tuttora in corso le indagini.
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