Minority Report è un capolavoro cinematografico interpretato da Tom Cruise e ultimamente ripreso persino da una serie televisiva omonima. Il capolavoro sci-fi, poi, si è reso protagonista di tutta una serie di “profezie” hi-tech puntualmente avveratesi, un po’ come avvenne con “2001 – Odissea nello Spazio”,
che di fatto ha anticipato di 40 anni i tablet. Oggi la nostra quotidianità è fatta di tanti piccoli gesti e abitudini che fino a 20 anni fa erano impensabili: oggi non ci spaventa pensare alle automobili dal pilota automatico, che sono attualmente in fase di testing e al centro di investimenti miliardari da parte di aziende come Google e Tesla, oppure alla pubblicità personalizzata per i cittadini, come accade su internet. Ebbene tutte queste innovazioni sono merito sia del web che delle evoluzioni del mondo dell'elettronica.
Internet del presente e del futuro Internet è ovviamente il primo protagonista delle evoluzioni che di fatto hanno confermato molte delle trovate hi-tech di Minority Report, questo perché l'uso massiccio della rete ha spinto molte aziende a investire su di essa e far nascere tutti quei servizi cui oggi non potremmo rinunciare. Difatti, il numero di utilizzatori quotidiani della rete anno dopo anno vedono un aumento molto significativo: secondo i dati di Digital in 2016, in un solo anno la media di connessioni al web è aumentata del 10%, coinvolgendo oltre 7 miliardi di utenti globali. Tra di loro, inoltre, la percentuale degli utenti che si connettono tramite smartphone è quasi al pari di chi si connette da dispositivi fissi. Viene da chiedersi se questo aumento sia dovuto ad abbonamenti più economici e flessibili rispetto a quelli per internet casa. Eppure non è detto, perché sempre più spesso le compagnie del settore sono altrettanto flessibili anche per le offerte internet casa; per fare un esempio, le proposte di abbonamento per Internet WiFi di
Linkem sono senza fili, senza linea fissa e senza spese di grosso calibro, mantengono dunque quel carattere di flessibilità che di solito è tipico delle formule per i dispositivi mobili.
Altra considerazione rilevante è che tra gli utenti di internet ben 2,3 miliardi utilizzano più o meno regolarmente i social media, non è dunque un caso che molte aziende abbiano scelto di utilizzare anche queste piattaforme per mostrare i loro prodotti.
Innovation technologies: cosa ne pensano gli italiani?
Eppure internet non è il solo protagonista, come abbiamo anticipato parliamo di una rivoluzione che in questi anni ha investito l'intero comparto dell'elettronica, basti pensare alle innovazioni degli ultimi anni nel campo della robotica. Nell'affrontare questo tema è interessante vedere come reagiscono gli italiani a queste continue novità. A dircelo è un’indagine condotta dal Censis, secondo la quale i pareri delle persone non sono propriamente tutti uguali e non sempre sono votati all’ottimismo. Ad esempio, c’è chi teme che la tecnologia possa prendere il sopravvento sull’uomo, soprattutto se si parla delle automazioni dovute all’intelligenza artificiale che, storicamente, vede spesso il mondo protagonista di un futuro immaginario distopico. Il 57,9% degli italiani, però, vede queste innovazioni come un vantaggio, che reca con sé solo qualche piccolo problema logistico: solo uno scarso 0,4% vive le nuove tecnologie con paura, mentre un 20% di italiani ha un parere piuttosto equilibrato sulla questione, considerando le innovazioni tecnologiche interessanti ma anche foriere di problemi. Infine, il 14,2% vede solo dei benefici nella crescita delle tecnologie, ed il 7,3% riscontra più problemi che vantaggi.