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L'APPUNTAMENTO. Uscire dai bunker della paura e della disinformazione si può e si deve. Giovedì 21 settembre, dalle ore 19, a Calebasse (in viale Leone XIII) si aprirà una discussione libera per dibattere liberamente di armi nucleari e prospettive politiche di disarmo. Mentre siamo assillati dal miserabile poker atomico fra Kim Jong-Un e Donald Trump, in onda quasi quotidianamente da mesi, è stata completamente ignorata la messa al bando delle armi nucleari decisa dall’ONU lo scorso 7 luglio. L'iniziativa rappresenta un importante appuntamento nel quale saranno illustrate prospettive alternative alle logiche belliche che hanno messo sotto sequestro politica, informazione e cultura. L'incontro sarà introdotto dagli interventi di Aldo Ligustro, docente di Diritto Internazionale (Università di Foggia); seguiranno Cesare Sangalli, responsabile di Amnesty International gruppo di Foggia, e Flavia Palomba, viceresponsabile Caritas diocesana.
IL FILMATO. Nel corso della serata sarà, inoltre, proiettato un breve filmato sulla bomba atomica per lanciare il messaggio in modo ancor più diretto. E come da format Calebasse, seguirà una cena, alle ore 21, che permetterà di continuare il viaggio tra i paesi protagonisti di questa tematica internazionale.
IL RICONOSCIMENTO. Ma si comincerà a parlare di pace già dal primo pomeriggio. Alle ore 17 a Palazzo Dogana, infatti, l’Ambasciata di Pace premierà la nipote di Nicola Sacco, ultima testimone familiare del martire anarchico italo-americano, e proclamerà l’affiliazione all’Ambasciata dell’Associazione “Sacco e Vanzetti” di Torremaggiore. (Per info e prenotazioni: 329.5381312)..
Crisi Nord Coreana e disarmo nucleare: a Foggia "Insieme per la pace"
Un
tema oggetto di analisi, talk e tg, che fa tanto parlare in ogni
angolo della terra e che più di ogni altro coivolge ciascuno di noi:
la pace. È proprio in occasione della Giornata Internazionale della
Pace, che Calebasse e l’Ambasciata di Pace di Foggia, due realtà
particolarmente sensibili sul nostro terrirorio, vogliono puntare i
riflettori su questo argomento creando un'occasione di incontro e di
confronto.
L'APPUNTAMENTO. Uscire dai bunker della paura e della disinformazione si può e si deve. Giovedì 21 settembre, dalle ore 19, a Calebasse (in viale Leone XIII) si aprirà una discussione libera per dibattere liberamente di armi nucleari e prospettive politiche di disarmo. Mentre siamo assillati dal miserabile poker atomico fra Kim Jong-Un e Donald Trump, in onda quasi quotidianamente da mesi, è stata completamente ignorata la messa al bando delle armi nucleari decisa dall’ONU lo scorso 7 luglio. L'iniziativa rappresenta un importante appuntamento nel quale saranno illustrate prospettive alternative alle logiche belliche che hanno messo sotto sequestro politica, informazione e cultura. L'incontro sarà introdotto dagli interventi di Aldo Ligustro, docente di Diritto Internazionale (Università di Foggia); seguiranno Cesare Sangalli, responsabile di Amnesty International gruppo di Foggia, e Flavia Palomba, viceresponsabile Caritas diocesana.
IL FILMATO. Nel corso della serata sarà, inoltre, proiettato un breve filmato sulla bomba atomica per lanciare il messaggio in modo ancor più diretto. E come da format Calebasse, seguirà una cena, alle ore 21, che permetterà di continuare il viaggio tra i paesi protagonisti di questa tematica internazionale.
IL RICONOSCIMENTO. Ma si comincerà a parlare di pace già dal primo pomeriggio. Alle ore 17 a Palazzo Dogana, infatti, l’Ambasciata di Pace premierà la nipote di Nicola Sacco, ultima testimone familiare del martire anarchico italo-americano, e proclamerà l’affiliazione all’Ambasciata dell’Associazione “Sacco e Vanzetti” di Torremaggiore. (Per info e prenotazioni: 329.5381312)..
di Redazione
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