L'Intelligenza Artificiale è un'opportunità o un rischio? Al Pascal l'incontro con don Andrea Ciucci
Mercoledì 10 maggio alle 9.15 presso l'Istituto Blaise Pascal ci sarà un incontro contro don Andrea Ciucci sul tema dell'Intelligenza Artificiale. Nell’occasione verrà presentato il libro “Scusi, ma perché lei è qui?”, l'incontro sarà trasmesso in direttalive sul canale youtube de ilsottosopra, il giornale degli studenti della scuola.
IL TEMA. “L’Intelligenza Artificiale - scrivono dalla scuola - sta permeando e influenzando le nostre vite. Dai telefonini dotati di sistemi di riconoscimento facciale, alle automobili semi-
automatiche, ai dispositivi che rispondono ai comandi vocali, fino ai cd “smart toys”
(peluche, bambole, robot) in grado di interagire con le persone e con l’ambiente
circostante, registrare suoni, scattare foto, registrare video e collegarsi con
Internet), siamo sempre più circondati da dispositivi con aumentate capacità di
calcolo e dotati di sensori che interagiscono in materia sofisticata con il mondo che li
circonda. Obiettivo dell'incontro sarà arrivare a una comprensione più chiara e condivisa di cosa sia l’IA, di quali siano i rischi (in termini di equità, trasparenza, non discriminazione e più in generale rispetto ai diritti umani fondamentali) e le opportunità”.
L'OSPITE. Don Andrea Ciucci Coordinatore della Pontificia Accademia per la Vita, teologo ed esperto di comunicazione, appassionato cuoco, biblista e scrittore: è autore dei libri “A tavola con Abramo”, “In cucina con i santi”, “Mangiare da Dio” scritti con Paolo Sartor per Edizioni San Paolo. Esperto di catechesi, è membro della Commissione CEI sull’Iniziazione Cristiana. Insegna all’ISRR di Firenze e al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per la Famiglia e il Matrimonio a Roma.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.