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InterCity, "Trenitalia taglia acqua e cibo"

La denuncia dei sindacati di categoria: "Dal prossimo 1 novembre stop al servizio ristorazione"

“Dopo il taglio dei treni, della qualità del materiale rotabile da e per il Sud, Trenitalia taglia anche i servizi”. Lo rendono noto i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Uil, Orsa e Ugl segnalando che dal prossimo 1 novembre la ristorazione e la vendita dei prodotti alimentari a bordo dei vagoni non sarà più prevista sui treni InterCity.
NEANCHE UNA BOTTIGLIA D'ACQUA. Nel ricordare che “la maggiore offerta di collegamenti IC riguarda il Mezzogiorno e in particolar modo la direttrice adriatica”, i sindacati evidenziano come questo rappresenti “un altro passo nel discriminare i cittadini/clienti del Sud Italia nel renderli viaggiatori di serie B a tutti gli effetti, obbligandoli, come qualche decennio fa, ad affrontare i viaggi verso il nord con tutto l’occorrente necessario. Non si avrà più la possibilità di acquistare lungo il tragitto neanche una bottiglietta d’acqua”.
LA CORSA IN STAZIONE. Secondo Cgil, Cisl, Uil, Orsa e Ugl si ritornerà al passato quando era consueto vedere, durante le varie fermate del treno, gente correre lungo i marciapiedi delle stazioni per poter far rifornimento di acqua alle fontanelle: “Sempre che ce ne siano ancora”, concludono i sindacalisti.

di Redazione 


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