Nuova interdittiva antimafia, stavolta nei confronti di una società di Vieste: “Azione di prevenzione"
Il provvedimento del Prefetto di Foggia
Dopo i provvedimenti emessi di recente nei confronti di due imprese attive nell’ambito della gestione dei rifiuti, il Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, ha disposto l’interdittiva antimafia nei confronti dell’attività viestana denominata “Impresa Pesca Caltabiano e Lapacciana s.n.c.”. Lo scopo, come si legge nel comunicato prefettizio, è quello di “assicurare il buon andamento della Pubblica Amministrazione, preservandola dai pericoli di infiltrazioni della criminalità organizzata locale”.
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO. Salgono a 36, dunque, i provvedimenti del Prefetto volti a “garantire l’economia legale in sistemi che possono essere aggrediti dalle cosche della mafia foggiana. “Ad oggi – si legge ancora nella nota – sono stati monitorati contesti produttivi operanti nella gestone dei tributi, dei rifiuti, dei cimiteri, del mondo edile, del settore ittico e del fidapascolo. A ciò, si aggiunge una costante attività di monitoraggio delle amministrazioni locali che ha prodotto gli scioglimenti dei Consigli Comunali di Cerignola e Manfredonia”.
DURI COLPI ALLE COSCHE FOGGIANE. “Sono misure di prevenzione – ha dichiarato Grassi – che vogliono oltremodo sostenre l’incessante azione della magistratura e delle forze dell’ordine che, con le recenti importanti operazioni, hanno sferrato durissimi colpi alle cosche della Società Foggiana, i cui componenti sono stati oggetto anche di pesantissime condanne comminate dal Tribunale di Bari. L’azione di affermazione della legalità prodotta dalla Squadra-Stato non arretrerà di un millimetro per liberare questa terra dal condizionamento mafioso”.
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