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Intervengono per sedare una rissa e vengono pestati: l'incubo di due poliziotti in vacanza

Sulla sp Mattinata Vieste: arrestati i due aggressori

Hanno pestato due poliziotti che si erano fermati per sedare una rissa: con l’accusa di violenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi, sono stati arrestati dai Carabinieri il 41enne Leonardo D’Ercole (già noto alle forze dell’ordine) e il 26enne Leonardo Ricucci, incensurato.

IN AUTO CON LA FAMIGLIA. La vicenda è accaduta sabato sulla s.p 53 Mattinata Vieste. Nel pomeriggio un poliziotto, a bordo della propria auto insieme alla sua famiglia ha notato due individui aggredire gli occupanti di un altro autoveicolo. L’uomo, sebbene in ferie, è intervenuto qualificandosi e cercando di sedare gli animi. La violenza degli aggressori si è spostata nei suoi confronti: i due hanno iniziato a percuoterlo violentemente. Il poliziotto, preoccupato anche per la famiglia che attonita assisteva alla scena, ha cercato di allontanarsi a bordo della sua autovettura ma è stato inseguito e raggiunto dagli energumeni che hanno continuano a picchiarlo nonostante le urla della moglie.

L'AIUTO DEL COLLEGA. In quel frangente passava di lì un altro poliziotto, anch’egli in auto con la propria famiglia, che compreso quanto stava accadendo è accorso in ausilio al collega, qualificandosi a sua volta e divenendo egli stesso soggetto passivo delle furibonde percosse dei due. Numerose le segnalazioni di richiesta di intervento pervenute al 112 della Compagnia Carabinieri di Manfredonia che ha inviato sul posto diverse pattuglie e personale della Compagnia di Intervento Operativo di Bari, cui è stato dato supporto da un elicottero del 6° NEC di Bari.

I POLIZIOTTI IN OSPEDALE. Sul posto i militari hanno bloccato D’Ercole, ancora ricoperto di sangue e si sono messi alla ricerca del secondo individuo dileguatosi. Le immediate e serrate ricerche condotte dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare Ricucci a Monte Sant’Angelo. Ancora da chiarire i motivi di tanta efferata brutalità. I due poliziotti sono stati ricoverati in ospedale dove sono stati riscontrati affetti: uno da fratture all’orbita, allo zigomo ed alle ossa nasali, avulsione parziale padiglione auricolare (strappato con un morso), varie abrasioni, ecchimosi e ferite lacero contuse, con una prognosi di 30 giorni.; l’altro da trauma cranico commotivo, ecchimosi ed abrasioni varie con prognosi di 20 giorni. I due aggressori sono stati associati presso la Casa Circondariale di Foggia.

di Redazione

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