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A Foggia un "mix di calore familiare e professionalità": intervista a Luca Giacomelli Ferrarini, tra le grandi firme dell’Accademia Musical Art

Il Mercuzio nazionale di Romeo e Giulietta si racconta durante la masterclass di canto

Luca Giacomelli Ferrarini è tra i nomi internazionali della prestigiosa rete di collaborazioni attivata dalla dall’Accademia Nazionale Musical Art di Foggia. Il giovane divo di origine veronese, noto al grande pubblico per la straordinaria interpretazione di Mercuzio nel “Romeo e Giulietta -  Ama e cambia il mondo” di Gérard Presgurvic prodotto da David Zard, oltre che per i due tour nazionali con Renato Zero, è stato recentemente titolare, presso il Piccolo Teatro di Foggia, di una masterclass di canto (in calendario tra i diversi appuntamenti che l’Accademia ha sviluppato durante il mese di novembre) per la scuola diretta da Paolo Citro

LA MASTERCLASS. Due le sessioni di lavoro: una destinata agli allievi selezionati dal corso triennale, l’altra per i ragazzi “esterni”, cui la A.M.A. apre sempre le porte per dare a tutti la possibilità di partecipare ad alti momenti di formazione a contatto con le stelle del musical annoverate dalla grande rete di collaborazioni che l'Accademia Nazionale Musical Art può attualmente vantare. GUARDA QUI SOTTO LA VIDEO INTERVISTA

IL COMMENTO. Tra una sessione di lavoro e l’altra, Luca Giacomelli Ferrarini si è raccontato davanti alla telecamera: dai suoi primi passi nel mondo dell’arte al successivo percorso di formazione che lo ha portato a calcare i palcoscenici più importanti d’Italia e del mondo, passando per i 13 anni di esperienza da mimo nei teatri dell’opera, fino alle grandi produzioni che lo hanno segnato e plasmato di più in carriera. Ovviamente, Giacomelli Ferrarini, che ha intrapreso un’intesa professionale continuativa con la Scuola nazionale di Musical foggiana, ha parlato anche del lavoro che sta sviluppando con gli allievi qui nel capoluogo dauno e dell’accogliente ambiente che ha trovato alla A.M.A.: “Un mix di calore familiare e professionalità, la formula giusta per fare grandi cose”, ha detto divertito a chiusura dell’intervista, in cui, infine, ha anche dispensato consigli a chi coltivi il sogno di diventare, un giorno, brillante professionista di questo settore artistico tanto affascinante quanto articolato e complesso.    

di Redazione 


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