"Non ho scritto un libro sulla scuola, ma su ragazzo che come me andava male a scuola, ma ci si trovava bene, perché se non ci fossero compiti in classe e interrogazioni sarebbe un posto perfetto. E' anche una dichiarazione d'amore a quel periodo della mia vita che va dal primo al quinto superiore”. Ma non solo. Perché il romanzo di Cristiano Cavina racconta anche il difficile rapporto di un adolescente con la propria madre che fa le pulizie e che sogna di vedere il figlio diplomato. Perché nel diploma del figlio vede la realizzazione dei propri sogni, svaniti per la follia del padre di lei. Cristiano Cavina è stato a Foggia per presentare il suo ultimo lavoro (Marcos Y Marcos), ‘Inutile Tentare Imprigionare Sogni’, che è l’acronimo dell’ITIS Alberghetti di Imola, campo delle avventure e delle disavventure di Baldo Creonti e dei suoi compagni. Un gruppo di ragazzi che vive la scuola solo come luogo di incontri e socializzazione, tra scontri con i professori e fumare canne, tra provocare danni e sognare ‘intorti’ con le ragazze della vicina ragioneria, con l’obiettivo finale di essere promossi senza studiare.
UN ANNO DI VITA Lo scrittore-pizzaiolo, come ama definirsi, è stato l'ospite d'onore per festeggiare il compleanno del Presidio del LIbro di Foggia, che lo lo scorso 4 aprile ha spento le candeline del suo primo anno di attività. L'obiettivo del Presidio è quello di avvicinare i giovani al 'libro', di diffondere il piacere della lettura, di favorire la curiosità verso le storie narrate. Il Presidio del Libro di Foggia conta su un partenariato ben assortito: Mogep, Biblioteca Provinciale di Foggia, assessorati alla Cultura ed all’Istruzione con l’unità operativa di Città Educativa del Comune di Foggia, Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Foggia, libreria Ubik.