E' l'ennesimo caso di vittima della strada, in una città che troppo spesso non rispetta i suoi pedoni e i suoi ciclisti. Una città popolata di pirati al volante che quando travolgono il malcapitato presente sul loro folle tragitto scappano senza nemmeno prestare o allertare i soccorsi.
E' quanto accaduto a Donato, foggiano 49enne, che venerdì scorso, tra le 22 e le 23, è stato investito tra corso Roma e piazza Italia mentre era in sella alla sua bicicletta. L'auto che lo ha messo sotto, come detto, è fuggita via, e la vittima ha dovuto attendere diversi minuti prima di essere trasportata agli Ospedali Riuniti di Foggia da un'ambulanza chiamata da un passante.
Donato, ricoperto di ematomi e quasi privo di ricordi sull'episodio, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza alla vie urinarie e nei prossimi giorni potrebbe subire un'altra operazione. A raccontare questa storia sono la sorella e il cognato, che vivono a Novara e che hanno contattato la stampa locale perché il colpevole venga preso. "Siamo in pensiero per la sue condizioni. Sta soffrendo molto. L'unica cosa che vorremmo ora è che l'uomo che lo ha investito venga preso e consegnato alla giustizia".
Tra gli ultimi drammatici episodi accaduti a Foggia c'è la morte, meno di un anno fa, di un ciclista rumeno in via Napoli, deceduto in pochi minuti dopo essere stato investito da un'automobile il cui conducente aveva quantomeno allertato i soccorsi subito dopo l'accaduto.
O il caso di Leonid Kulichenko, 44enne ucraino stroncato, alla fine del 2012, in sella alla sua bicicletta da un'autovettura che lo ha travolto sempre in via Napoli, dove, successivamente al suo decesso, avvenuto dopo 40 giorni di agonia, è stata posta una "ghost bike" a testimonianza dell'ennesimo dramma della strada a scapito di un ciclista.
E' l'ennesimo caso di vittima della strada, in una città che troppo spesso non rispetta i suoi pedoni e i suoi ciclisti. Una città popolata di pirati al volante che, quando travolgono il malcapitato presente sul loro tragitto, spesso scappano senza nemmeno prestare o allertare i soccorsi.
LA DINAMICA DELL'INCIDENTE. E' quanto accaduto a Donato, foggiano 49enne, che venerdì scorso, tra le 22 e le 23, è stato investito tra corso Roma e piazza Italia mentre era in sella alla sua bicicletta.
L'auto che lo ha messo sotto, come detto, è fuggita via, e la vittima ha dovuto attendere diversi minuti prima di essere trasportata agli Ospedali Riuniti di Foggia da un'ambulanza chiamata da un passante.
Donato, ricoperto di ematomi e quasi privo di ricordi sull'episodio, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza alla vie urinarie e nei prossimi giorni potrebbe subire un'altra operazione.
LA SORELLA E IL COGNATO DA NOVARA: "PRENDETE IL COLPEVOLE". A raccontare questa triste storia sono la sorella e il cognato, che vivono a Novara e che hanno contattato la stampa locale perché il colpevole venga preso: "Siamo in pensiero per le sue condizioni. Sta soffrendo molto. L'unica cosa che vorremmo ora è che l'uomo che lo ha investito venga preso e consegnato alla giustizia".
GLI ULTIMI DRAMMATICI INVESTIMENTI. Tra gli ultimi drammatici episodi del genere accaduti a Foggia c'è la morte, tra via Napoli e la statale 16, di un
ciclista rumeno, deceduto nel giro di pochi minuti dopo essere stato investito da un'automobile il cui conducente aveva quantomeno allertato i soccorsi. Tutto questo accadeva lo scorso febbraio.
O
il caso di Leonid Kulichenko, 44enne ucraino stroncato, alla fine del 2012, in sella alla sua bicicletta da un'autovettura che lo ha travolto sempre in via Napoli, all'altezza della chiesa di San Salvatore, dove, successivamente al suo decesso, avvenuto dopo 40 giorni di agonia, è stata posta una "ghost bike" a testimonianza dell'ennesimo dramma della strada a scapito di un ciclista.