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“Irregolarità del terreno di gioco”: il Manfredonia perde 3-0 a tavolino

Ricorso respinto. Il Manfredonia perde 3-0 a tavolino la partita contro il Gravina, valida per il Campionato di Serie D e non disputata lo scorso 5 novembre. perché durante le verifiche al terreno di gioco, il direttore di gara Perenzoni e i suoi assistenti hanno riscontrato come l'area di rigore (lato Curva Sud) non fosse regolamentare. 

LA DECISIONE. Tutto confermato dal provvedimento del Giudice sportivo che infligge lo 0-3 a tavolino, “rilevato che le argomentazioni poste a sostegno del proprio reclamo dalla S.S.D. Manfredonia calcio s.r.l. appaiono poco aderenti alla realtà dei fatti descritti nel referto di gara e in alcun modo conferenti. In particolare – si legge nel provvedimento -, premesso che la gara è stata rinviata per "irregolarità del terreno di gioco", avendo il direttore di gara riscontrato la non conformità "della posizione dei pali della porta e linea di porta tra i pali stessi" nonché "della distanza che vi era dalla linea di porta interna ai pali alla linea dell'area di rigore" lunghezza quest'ultima, peraltro, difforme da quella rilevabile tra la linea esterna ai pali e la linea dell'area di rigore”, e comunque non conforme -  nessun rilievo possono acquisire le censure proposte”. 

"RECLAMO INFONDATO". Il reclamo “si palesa infondato – scrive il giudice -, poiché il mancato svolgimento della gara risulta riconducibile al fatto certo, documentato e non contestato, della non conformità del terreno e che circostanza è imputabile unicamente alla responsabilità della squadra ospitante”.

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di Redazione 


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