Irrompe nell’Ufficio Postale e urla: graffi, pugni e spinte ai carabinieri
Lesioni, resistenza e interruzione di pubblico servizio
Era già stato arrestato tre settimane fa dalla Polizia ferroviaria di Roma Termini, sempre per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ma ci è ricascato di recente, N. P.
L’IRRUZIONE. È accaduto intorno alle ore 18.30, nell’ufficio postale di Piazza San Giacomo, a Lucera, in un momento di piena attività tra utenti e dipendenti al lavoro. Come in altre occasioni (l’uomo non è nuovo a scatti di questo tipo ed è noto in città per certi comportamenti), N.P. ha fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale iniziando a gridare a gran voce. Il vice direttore dell’ufficio, temendo per l’incolumità di tutti, decide di chiamare i carabinieri, che giungono sul posto dopo pochi istanti.
GRAFFI, PUGNI E SPINTE. Ben presto risultano vani i tentativi di ricondurlo alla ragione e anzi, senza alcuna apparente motivazione, N.P. si avventa contro i carabinieri, colpendoli ripetutamente con graffi, pungi e spinte. Dovranno intervenire ben quattro militari che si vedranno, tra l’altro, costretti a operare il dispositivo spray a base di peperoncino in loro dotazione, per cercare di immobilizzarlo e metterlo in sicurezza. Un’operazione non semplice che richiederà lo sforzo di tutti i carabinieri intervenuti, due dei quali riporteranno lesioni agli arti superiori ed inferiori a seguito della colluttazione.
ARRESTI DOMICILIARI. Impossibile procedere al relativo fotosegnalamento, atteso lo stato di esagitazione. Dopo essere stato dichiarato in stato di arresto per resistenza a P.U., lesioni personali ed interruzione di servizio di pubblica necessità, è stato accompagnato, come disposto dal Sostituto Procuratore di Turno presso la Casa Circondariale di Lucera. A seguito del rito di convalida veniva scarcerato e messo agli arresti domiciliari.
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