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Isole Tremiti, fondali senza barriere con le guide sub per ipovedenti e ciechi

Gli istruttori formati dal Parco del Gargano LE FOTO

I fondali delle Isole Tremiti senza barriere architettoniche. Perché adesso anche ipovedenti e ciechi potranno visitare e conoscere le meraviglie custodite nei mari delle Diomedee. In che modo? Attraverso quattro istruttori formati nella cinque giorni di ‘Fondali aperti a tutti’, un corso per la formazione di guide sub condotto dall’associazione culturale ‘Albatros Progetto Paolo Pinto Scuba Blind International’ (guidata da Angela Costantino, moglie del compianto campione di nuoto) che ha consentito ai Diving delle Isole Tremiti di dotarsi di nuove ed utili professionalità, necessarie per abbattere le barriere architettoniche e mentali, nonché aprire un nuovo segmento turistico che favorisca anche la destagionalizzazione.

IL CORSO - Domenico D’India (Acquolina Diving Center), Gianfranco Lapertosa (Splash Diving Center), Armando Vendolini (Marlin Tremiti), Giovanni Mariani (Tremiti Diving Center). Sono i magnifici 4 istruttori formati  per guidare ipovedenti e ciechi nel meraviglioso ed incantato mondo dei fondali delle Isole Tremiti. Il corso finanziato interamente dal Parco Nazionale del Gargano e dall’Amp delle Isole Tremiti e svolto dall’associazione ‘Albatros Paolo Pinto, è stato articolato in una full-immersion di 5 giorni tra lezioni teoriche, pratiche ed immersioni. A tutti i partecipanti è stato consegnato un kit didattico composto da brevetto internazionale, diploma di partecipazione, riconoscitore subacqueo in braille, testo e cd didattico, kit ricostruzione specie artificiali. Alla fine del corso sono state effettuate prove scritte e pratiche per valutare l’apprendimento didattico ed il rispetto degli standard qualitativi minimi imposti per il conseguimento del brevetto.

TREMITI SENZA BARRIERE - "E’ stato emozionante vedere di persona come in acqua tutte le distanze e le difficoltà si annullino mettendo sullo stesso piano i diversabili ed i normodotati" ha detto Stefano Pecorella, presidente del Parco del Gargano durante la cerimonia di consegna dei brevetti. "Non poteva essere che Tremiti, paradiso per antonomasia dei sub, ad essere capofila di questa ‘rivoluzione’ sociale. Sono sempre più convinto – ha concluso Pecorella – che per tutelare un posto come le Diomedee  sia necessario renderlo quanto più fruibile possibile, perché dove c’è fermento, interesse culturale ed economico c’è tutela"

di Redazione 


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