Isole Tremiti: rubano carta di credito e comprano souvenir, fermati sul
traghetto
Un’operazione di servizio lampo, che ha portato alla denuncia di 5 persone, con precedenti di polizia. E' quella realizzata dai Carabinieri alle Isole Tremiti: i militari hanno scoperto i cinque che, dopo essersi impossessati della carta di credito di una giovane turista pugliese, hanno effettuato acquisti in un negozio di souvenir del porto di San Domino per venticinque euro. I Carabinieri, hanno raggiunti i responsabili sul traghetto, mentre erano prossimi lasciare le Tremiti con destinazione Termoli. La carta di credito, che consentiva acquisti superiori solo inserendo il codice della titolare, è stata recuperata e restituita alla proprietaria.
GLI INTERVENTI. Dalla ripresa della stagione, i Carabinieri dell’Arcipelago hanno svolto molteplici servizi tendenti ad arginare il fenomeno dell’uso e dello spaccio di stupefacenti, dei dissidi per varie cause, del mancato rispetto delle norme di contenimento del contagio da coronavirus, dei furti e delle truffe, dell’illegale possesso di armi, della salvaguardia dei delicati equilibri ambientali e marini.
LE MULTE. Tra gli interventi, due sanzioni a carico di noti esercizi pubblici, luogo di movida, per mancato rispetto delle prescrizioni sanitarie, con contravvenzione di 280 euro e proposta di chiusura fino a 30 giorni. Sessanta, invece, le multe per il mancato rispetto del Codice della strada, riguardanti in particolare l’utilizzo delle cinture di sicurezza, del cellulare, il mancato utilizzo dei seggiolini per bambini e la velocità non commisurata alla viabilità.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.