Italia del Meridione e Partito Socialista: “La crisi del Comune di Foggia non è risolta”
In un comunicato congiunto le segreterie cittadine di Italia del Meridione e Partito Socialista tornano ad analizzare la situazione politica del Comune di Foggia. Le due formazioni scrivono in una nota: “Non sono concluse le reazioni dopo la verifica politica della coalizione del cd. Campo Largo e le dichiarazioni postume, in particolare del Sindaco Episcopo, che hanno evidenziato e rappresentato come risolta la crisi,
sia dal punto di vista programmatico e amministrativo che da quello della rappresentanza politica.
Per le due formazioni politiche di Italia del Meridione che del Partito Socialista invece così non è. A partire
dai ritardi registrati nei compimenti gestionali degli indirizzi programmatici e politici, rivenienti sia
dall’attuazione delle linee programmatiche di mandato che dalle delibere d’indirizzo del Consiglio comunale”.
LA RAPPRESENTANZA. “Entrambe queste evidenti situazioni - prosegue l'intervento - che non sono state affrontate e nemmeno risolte, stanno producendo effetti deleteri nei confronti dei cittadini per i servizi, soprattutto quelli essenziali, che non stanno registrando quegli indispensabili attesi miglioramenti, né dal punto di vista quantitativo e nemmeno qualitativo pur in presenza di un avanzo di bilancio così consistente. A ciò si aggiungono sempre più emergenti falle di competenza e capacità in alcuni ambiti di rappresentanza nella Giunta e nelle altre postazioni di governo dell’Amministrazione comunale che non hanno prodotto, dopo oltre 18 mesi di Amministrazione, i paventati e indispensabili cambiamenti acuendo ulteriormente, nel contempo, le inique condizioni di rappresentanza delle varie forze politiche che hanno contribuito all’affermazione del Sindaco e della coalizione”.
LA CONFERENZA. “In conferenza stampa avremo modo di porre in chiaro le nostre rispettive posizioni a partire da quanto
siano state essenziali entrambe le nostre forze politiche - affermano il responsabile cittadino di IdM
Cataneo e l'esponente del PSI Scapato - per l’approvazione del Rendiconto
consuntivo 2024 pur non avendo avuto responsabilità gestionali al contrario di una forza politica di
maggioranza che, in aula, pur avendo consistenti e rilevanti ruoli e nomine sia nella giunta che nelle altre
postazioni di governo ha visto contrarsi da quattro a uno solo i rappresentanti in Consiglio per
l’approvazione del bilancio. Presenti nella gestione e assenti nella votazione”.
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