L’Italia chiude con il nono oro gli europei giovanili di scherma
Ottimo successo per l’organizzazione foggiana
È sceso il sipario sui Campionati Europei Cadetti e Giovani di scherma Foggia 2019 con l’assegnazione degli ultimi tre titoli a squadre per la categoria Under 20.Come nella giornata precedente, anche nel decimo ed ultimo giorno di gare l’Italia porta tre squadre in finale ma, a differenza delle prove del sabato, questa volta conquista l’oro con le fiorettiste – cui si aggiungono le medaglie d’argento per spadisti e sciabolatori – chiudendo il medagliere nettamente al primo posto con 9 ori, 6 argenti e 10 bronzi per un totale di 25 medaglie.
FIORETTO FEMMINILE. Nel fioretto femminile Serena Rossini, Martina Favaretto, Marta Ricci e Serena Puglia battono in scioltezza l’Ucraina per 45-28 nei quarti e l’Ungheria per 45-24 in semifinale poi si impongono col punteggio di 45-34 nella finale contro la Russia. Sul terzo gradino del podio sale l’Ungheria che prevale per 43-39 sulla Germania nella sfida per la medaglia di bronzo.
SPADA MASCHILE. Nella spada maschile Davide Di Veroli, Gianpaolo Buzzacchino, Daniel De Mola e Giacomo Gazzaniga debuttano superando 45-36 la Svezia poi nei quarti hanno la meglio in una sfida all’insegna dell’equilibrio contro la Russia imponendosi per 33-29. Più agevole l’affermazione in semifinale contro la Francia, sconfitta 44-27 ma in finale la Polonia la spunta al fotofinish sugli Azzurri per 40-39. Bronzo alla Francia, impostasi su Israele col punteggio di 45-33.
SCIABOLA MASCHILE. Nella sciabola maschile, ultima gara dell’Europeo, il quartetto formato da Matteo Neri, Giacomo Mignuzzi, Michele Gallo e Lorenzo Roma sconfigge la Bulgaria per 45-22, la Romania per 45-34 e l’Ucraina per 45-23 poi cede in finale alla Francia col punteggio di 45-40. Medaglia di bronzo alla Russia che regola 45-34 l’Ucraina.
BILANCIO POSITIVO. Sobria ed essenziale la cerimonia di chiusura con il passaggio di consegne tra Foggia e la città croata di Porec, che ospiterà la rassegna continentale dedicata ai Cadetti e ai Giovani il prossimo anno. Sulla rassegna foggiana cala dunque il sipario con un bilancio assolutamente positivo tanto sotto il profilo tecnico quanto sul piano organizzativo: la manifestazione ha portato la Capitanata ad essere per dieci giorni la capitale della scherma europea premiando gli sforzi e la lungimiranza del Comitato Organizzatore guidato da Renato Martino, che sin dall’inizio ha creduto a questa impresa.
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