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Ivan Scalfarotto: “Il costo di queste infinite negoziazioni scaricato sui cittadini”

L'intervento del sottosegretario sul ritardo della Giunta

“La città di Foggia, con le sue emergenze, non può sopportare le titubanze del sindaco o dei partiti della sua maggioranza. Serve al più presto un governo cittadino”. Dopo il disappunto del Pd locale e le punzecchiature di Marasco, ecco anche la dura nota del sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi, Ivan Scalfarotto. 
 
COMPLICATO ACCONTENTARE TUTTI. “È evidente come Landella, a distanza di un mese dalla sua elezione, non abbia saputo comunicarci qual è il suo progetto per la città e con quali persone vorrà realizzarlo”. È quanto si legge, ancora, nella comunicazione ufficiale del parlamentare foggiano, com'è noto in forza al Pd. “L’idea – continua Scalfarotto – che si provveda soltanto a una mera rotazione dirigenziale senza avere deciso a quali assessori e a quali responsabilità politiche la tecnostruttura dovrà fare riferimento è in questo senso eloquente. Non entro nel merito delle ragioni che impediscono il varo dell’esecutivo – continua il Sottosegretario – anche se è intuibile che la pletora di liste e gli accordi politici stipulati fra primo e secondo turno rendano complicato accontentare tutti. Ma è inammissibile che il costo di queste infinite negoziazioni venga scaricato sui cittadini.”
 
MANUALE CENCELLI. In conclusione, l'esponente del Governo Renzi prova a scuotere il Primo Cittadino, invogliandolo a prendere comunque una decisione, indipendentemente dalle pressioni. “Sperare in una selezione basata sul merito e sulla competenza appare al momento irragionevole – dichiara Scalfarotto – ma speriamo caldamente di essere smentiti, Landella – conclude – applichi il manuale Cencelli, scelga in proprio oppure estragga a sorte. L’importante è che lo faccia subito: la città e i suoi problemi non attendono.”
“La città di Foggia, con le sue emergenze, non può sopportare le titubanze del sindaco o dei partiti della sua maggioranza. Serve al più presto un governo cittadino”. Dopo il disappunto del Pd locale (LEGGI) e le punzecchiature di Marasco (LEGGI), ecco anche la dura nota del sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi, Ivan Scalfarotto. 
COMPLICATO ACCONTENTARE TUTTI. “È evidente come Landella, a distanza di un mese dalla sua elezione, non abbia saputo comunicarci qual è il suo progetto per la città e con quali persone vorrà realizzarlo”. È quanto si legge, ancora, nella comunicazione ufficiale del parlamentare foggiano, com'è noto in forza al Pd. “L’idea – continua Scalfarotto – che si provveda soltanto a una mera rotazione dirigenziale senza avere deciso a quali assessori e a quali responsabilità politiche la tecnostruttura dovrà fare riferimento è in questo senso eloquente. Non entro nel merito delle ragioni che impediscono il varo dell’esecutivo – continua il Sottosegretario – anche se è intuibile che la pletora di liste e gli accordi politici stipulati fra primo e secondo turno rendano complicato accontentare tutti. Ma è inammissibile che il costo di queste infinite negoziazioni venga scaricato sui cittadini.”
MANUALE CENCELLI. In conclusione, l'esponente del Governo Renzi prova a scuotere il Primo Cittadino, invogliandolo a prendere comunque una decisione, indipendentemente dalle pressioni. “Sperare in una selezione basata sul merito e sulla competenza appare al momento irragionevole – dichiara Scalfarotto – ma speriamo caldamente di essere smentiti, Landella – conclude – applichi il manuale Cencelli, scelga in proprio oppure estragga a sorte. L’importante è che lo faccia subito: la città e i suoi problemi non attendono.”

di Redazione 


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