Jessica Coco respinge le accuse, la commercialista è ai domiciliari dopo la denuncia del grossista di carni
Il legale Gianluca Ursitti: "Chiariti gli aspetti dubbi della vicenda"
Jessica Coco ha respinto le accuse e ha risposto a tutte le domande nel corso dell'interrogatorio di garanzia tenutosi lo scorso 8 aprile, davanti al gip Armando Dello Iacovo, nell’inchiesta che la vede coinvolta e, attualmente, agli arresti domiciliari, con l’accusa di false comunicazioni sociali.
LA DENUNCIA. La nota commercialista è stata chiamata in causa dal grossista di carni, Giuseppe Addante, amministratore della Nuova Euro Meat, la società di cui la Coco è stata amministratrice giudiziaria dal 2017 al 2019. La denuncia-querela risale all’aprile del 2020 con l'accusa di appropriazione indebita. Al termine di un'articolata attività di indagine, l'ordinanza del Gip ha escluso l’accusa di peculato ma ha ritenuto esistenti gravi indizi di colpevolezza sull’esistenza di una serie di artifici contabili “frutto di deliberata pianificazione”.
LE IRREGOLARITA’. Secondo gli inquirenti, le diffuse irregolarità riguarderebbero le annotazioni nella contabilità della gestione giudiziale, ai fini del rimborso (ottenuto), di spese per visite ispettive in azienda mai sostenute; la contabilizzazione di uscite di cassa, pagamenti in contanti, a fronte di transazioni commerciali mai avvenute; l’aver consapevolmente occultato proventi, e la loro registrazione, derivanti da rapporti commerciali dell’azienda avuta in custodia dal Tribunale.
L’INTERROGATORIO. Ascoltata per circa un’ora giovedì scorso, Jessica Coco ha provato a chiarire gli aspetti dubbi della vicenda e, in particolare, a giustificare le rettifiche contabili come atti dovuti. Tra le voci contabili rimborsi per un importo di 9 mila euro e 22 fatture dell'importo totale di 27mila euro. Il legale Gianluca Ursitti si dice fiducioso di aver dimostrato la correttezza dell'operato della sua assistita e ha presentato istanza di revoca dei domiciliari. Intanto la professionista, nei giorni scorsi, ha presentato le dimissioni dall'incarico di tesoriera dell'Ordine dei Dottori Commercialisti.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.