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Cudini vuole il riscatto contro la Juve Stabia: "Rapidi e concentrati, mi auguro che i tifosi ci siano vicino"

Fare punti e dare un segnale di reazione. Il Foggia andrà a Castellammare di Stabia con uno stato d’animo che dovrà necessariamente andare nella direzione del riscatto, per mettersi alle spalle un periodo buio alimentato dalla sconfitta in Coppa Italia di C ad Avellino. 

IL MOMENTO. Mister Cudini analizza il delicato momento rossonero alla vigilia della gara di domani sera: “E’ una partita forse non come le altre perché incontriamo la prima della classe e veniamo da un mini percorso non positivo ma al di là della situazione, parliamo di una squadra che ha 17 punti – dice Cudini – abbiamo preparato questa gara come lo abbiamo fatto con le altre e in questo momento dobbiamo essere molto più compatti”. Nelle ultime gare il Foggia ha lasciato punti per strada e l’umore in casa rossonera non è dei migliori, ma il tecnico rossonero vuole riscatto dai giocatori: “Ora ci concentriamo sul campionato – afferma – per noi affrontare la Juve Stabia deve essere un grosso stimolo”.

I PROBLEMI. In Campania non ci saranno Beretta, Marino, Rizzo oltre agli altri già indisponibili come Antonacci e Marzupio. Il tecnico punta sull’energia positiva dei suoi: “Dobbiamo tramutare la delusione dell’ultimo periodo in rabbia per poterci riscattare. Veniamo da un periodo non positivo ma questo non deve togliere serenità alla squadra”. Il tecnico poi spiega i problemi del suo Foggia in questo momento: “Le tre partite in una settimana non c’hanno aiutato a livello mentale – dice – la gara contro il Benevento doveva aiutarci a giocare diversamente contro il Picerno ma non è stato così e questo ha fatto subentrare un peso maggiore nel fare poi risultato. Foggia porta a questo, lo sappiamo, ma non possiamo andare solo dietro al risultato. Dobbiamo ricercare la prestazione per fare risultato”. Cudini non ne fa una questione di modulo, ma ammette che “a quattro dietro abbiamo avuto più difficoltà”. 

L’AVVERSARIO. E al di là del modulo, i problemi dovranno essere quantomeno attenuati per la sfida in casa della capolista che tra le mura amiche non ha ancora mai perso. “Castellammare è sempre stato un campo difficile – dice Cudini – loro sono un’ottima squadra con una importante fase difensiva e possesso. Dobbiamo quindi essere molto rapidi e concentrati. Loro però lasciano spazio, quindi dobbiamo essere bravi nelle situazioni per andare dentro e cercare le ripartenze. Dobbiamo cercare di rompere le uova nel paniere a loro. Sicuramente nessuno poteva immaginare ad inizio campionato che avessero questo trend ma a volte l’alchimia fa la differenza e l’allenatore è stato bravo in questo, avendo anche giocatori che già conosceva. Stanno lì davanti meritatamente”. Importante sarà l’atteggiamento del Foggia, anche in fase offensiva dove i gol faticano ad arrivare: “Ciascun giocatore deve saper sfruttare il momento, ben venga la possibilità di poter avere a disposizione tutti. Le strategie vanno di partita in partita”. Servirà anche orgoglio: “Non vinciamo da due settimane, ma se non rimetti subito la macchina in carreggiata poi si può andare in una direzione diversa. Lo spirito di rivalsa del gruppo c’è, dobbiamo isolarci dai giudizi esterni e pensare a noi stessi - spiega Cudini – la pressione della piazza la valuto positivamente, siamo il Foggia ed è giusto che l’ambiente ci carichi. Non bisogna però drammatizzare e mi auguro che i tifosi ci siano vicini. La sofferenza è tanta ma la voglia di tornare quelli che siamo stati fino a poco tempo fa è tanta”. Su Cucchietti, infine, Cudini spiega che “ha avuto un problema prima di Avellino quindi è andato in campo Dalmasso”.

di Saracino Nicola


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