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Non basta Costa, la Juve Next Gen ha più "benzina" e ai rigori spezza il sogno del Foggia in finale di Coppa

La Juve Next Gen porta ancora male a Fabio Gallo, che dopo averci perso una finale contro, non riesce a portare il suo Foggia in finale. Decisivi i calci di rigori che premiano una Juve partita male ma capace di ribaltare lo svantaggio con una prestazione cresciuta nel corso della gara. Al Foggia rimane il rammarico di non essere riuscito a dare continuità dopo il vantaggio e di aver deluso i duemila tifosi che hanno colorato di rossonero il Moccagatta.

EQUILIBRIO. Stesso schema per i due allenatori. Da una parte, Gallo si affida di nuovo a Thiam in porta con Leo, Rizzo e Di Pasquale in difesa; a centrocampo, torna Costa sulla corsia di sinistra con Garattoni dall’altra parte e in mezzo Frigerio e Schenetti spalla del regista Petermann; in avanti, confermati Peralta e Ogunseye. Brambilla invece manda in campo Crespi in porta, in difesa Riccio, Poli e Huijsen a comporre il terzetto; Barbieri, Besaggio, Barrenechea, Iocolano e Turicchia formano il quintetto alle spalle di Sekulov e Pecorino, l’uomo più pericoloso del suoi. Il Foggia parte forte e dopo 7’ è in vantaggio: Crespi ribatte un cross di Garattoni, Ogunseye trova la ribattuta della difesa avversaria sulla linea ma è più preciso Costa che scarica in rete per l’1-0 rossonero tra la festa dei tifosi foggiani. La reazione dei bianconeri è nella conclusione al 12’ di Pecorino, forte ma centrale. Il Foggia è ben messo in campo e fa valere la presenza in area mentre la Juve prova anche soluzioni dalla distanza, ma Thiam non corre grossi pericoli. Anzi, quando può il Foggia si affaccia dalle parti di Crespi come al 24’ quando Peralta entra in area ma calcia alto. Brambilla chiede ai suoi maggiore velocità, cercando gli esterni ma le linee difensive foggiane chiudono bene gli spazi. I rossoneri arretrano un po' il baricentro e la Juve insiste nel finale: al 36’ Besaggio rientra con il destro a giro ma il suo tentativo non spaventa Thiam. I tifosi rossoneri capiscono il momento di difficoltà ma al 42’ i padroni di casa trovano il pari con Huijsen, che ci mette “la zampata” su calcio d’angolo e fa 1-1. E prima del riposo Sekulov prova addirittura l’occasione del sorpasso ma spara alto.

RITMO BIANCONERO. La ripresa inizia con i bianconeri ancora in forcing: è il solito Pecorino che di potenza entra in area ma calcia a lato. E’ il preludio del gol che arriva al 52’ con Huijsen che in serpentina si libera di due avversari e fulmina Thiam con un gran sinistro all’incrocio dei pali. Gallo corre ai ripari, fuori Peralta per cercare maggiore profondità con Iacoponi. Il Foggia soffre in fase di impostazione gli avversari, che hanno in Sekulov un riferimento sicuro per smistare palloni in avanti. In avanti, Ogunseye si va spegnendo lentamente ed è spesso nervoso con l’arbitro che gli fischia praticamente tutto. Il sussulto rossonero lo provoca Schenetti che sfrutta un errore avversario sulla tre quarti ma poi è sfortunato a trovare una deviazione sulla sua conclusione. Gallo getta nella mischia anche Di Noia per Schenetti e Bjarkason per Petermann ed è preoccupato quando Barrenechea al 75’ prova dalla distanza e non va molto lontano dalla porta. La gara si mantiene in equilibrio, il Foggia cerca con più insistenza gli attacchi ed è la Juve, ora, a cercare di far male in ripartenza. A cinque minuti dalla fine Ogunseye sta per regalare la gioia del 3-2 anticipando Crespi in uscita ma Poli si immola e salva sulla linea. Brambilla pensa ai supplementari e cambia l’attacco inserendo Compagnòn e Da Graca per Sekulov e Pecorino. Sulla sponda rossonera, è Rutjens a fare il suo ingresso in campo per Rizzo. Al 90’ il Foggia va ancora vicino al gol: Iacoponi saluta tutti e se ne va sulla sinistra e apparecchia per Bjarkason che ottiene però solo un corner. E’ l’ultima chance, si va ai supplementari.

SUPPLEMENTARI. La Juve ci prova subito su punizione con Iocolano ma Thiam è attento e mette in corner, risponde il Foggia con un bolide di Garattoni da fuori area bloccato da Crespi. La gara si gioca ormai a viso aperto. Al 111’ Garattoni rischia l’autogol per anticipare Da Graca e poco dopo Barrenechea spara a lato a due passi da Thiam, sugli sviluppi del corner. La Juve ha più benzina e mette in difficoltà il Foggia che cerca solo le ripartenze di Iacoponi. Al 115’ Thiam deve superarsi ancora per dire no a Iocolano che cerca il tiro a giro mentre poco dopo è Frigerio che da buona posizione spara alto facendo imprecare i tifosi rossoneri.

LOTTERIA RIGORI. Questa la sequenza dei rigori: Huijsen-gol, Costa-gol, Palumbo-gol, Bjarkason-gol, Compagnòn-gol, Ogunseye-gol, Savona-gol, Di Noia-parato, Iocolano-gol. In finale con il Vicenza ci va la Juve Next Gen, al Foggia non resta ora che pensare al campionato. E quei tifosi che meritano di giocarsi al meglio i playoff.

di Saracino Nicola


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