Karate, l'anno d'oro di Alessandra Dell'Aquila: da San Severo a Bassano, un 2015 ricco di successi
Lo sport di Capitanata continua a vincere: Alessandra dell'Aquila, di San Severo, ha trionfato a Bassano del Grappa, salendo sul gradino più alto del podio nella 47^ edizione della Coppa Shotokan Nazionale, disciplina kumite (combattimento).
IL TROFEO. La Coppa Shotokan risulta essere la competizione per eccellenza della FIKTA (Federazione Italiana Karate, e Discipline Affini) che segue la scuola del Maestro di karate shotokan tradizionale Hiroshi Shirai, al quale si deve la diffusione del karate in Italia.In questa competizione si partecipa a rappresentativa regionale previa selezione, da parte dei tecnici responsabili di ogni regione, degli atleti più meritevoli.
LA CARRIERA. Alessandra dell’Aquila, cintura nera III DAN è allieva dei maestri Nazario Moffa e Matteo Leone, pluricampioni mondiali ed europei che allenano il gruppo della KENSHO, scuola di Karate, importante realtà sportiva del Gargano. Inizia la sua carriera di karateka a San Severo e dopo aver conquistato il I grado di cintura nera si allena a Sannicandro Garganico, paese che vanta appunto i due campioni che l’hanno cresciuta. Nel 2011 arriva la soddisfazione di far parte della squadra nazionale italiana di kumite, ma per lei, plurimedagliata a livello nazionale, è certamente il 2015 che la consacra come campionessa della sua disciplina.
L’ANNO D’ORO. Ai Campionati Italiani centro sud dell’11 e 12 aprile, conquista 2 medaglie d’oro nelle specialità di kumite individuale e a squadre e 2 medaglie di bronzo nel kata individuale e nella specialità del fukugo (kata e kumite).Ai campionati italiani Assoluti del 6 e 7 giugno, conquista l’argento nel kumite individuale. Nella Coppa Shotokan Centro Sud del 31 ottobre raggiunge per il secondo anno consecutivo il primo posto nel kumite individuale e a squadre, a cui aggiunge una medaglia d’argento conquistata nella specialità del kata.
CON L’HANDICAP. L’ultima e più grande impresa l’ha fatta sabato scorso a Bassano, conquistando inoltre, con la compagna di squadra Lucilla Fioritto, la medaglia d’argento nel kumite a squadre: le due pugliesi gareggiano in minoranza rispetto alle altre squadre, di regola composte da tre atlete titolari più eventuali riserve, mancando della terza atleta e partendo quindi svantaggiate, cioè con un incontro già perso. Tuttavia riescono a vincere fino a conquistare la finale, dove devono arrendersi, pur dando filo da torcere nella finale, alla squadra femminile della Lombardia.
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