Sono partiti da Roma con l’obiettivo di girare tutta l’Italia e rilanciare i temi della legalità, della giustizia, dei diritti. Con un’attenzione particolare verso il tema della tratta degli esseri umani, che trova numerose fonti di guadagno nello sfruttamento del lavoro dei migranti. Alessandro Cobianchi, Sasy Spinelli, Giuseppe De Pellegrino e Piero Ferrante sono stati i primi carovanieri della ‘Carovana Antimafie’ promossa da Libera, Arci ed Avviso Pubblico. E se il primo è il referente di Libera Puglia, gli altri tre sono foggiani che da anni fanno parte del coordinamento provinciale impegnato nella lotta alla mafia, alla criminalità, al racket.
TAPPA NEL FOGGIANO Tutti e tre, infatti, sono stati a bordo della carovana all’inizio del viaggio. Incontrano studenti, ragazzi, comunità, per “stimolare la partecipazione, per creare una rete di relazioni, per incoraggiare sempre ad andare avanti, a non arrendersi alla logica criminale” hanno raccontato. Addirittura Pietro Ferrante è il primo carovaniere che nel video di presentazione racconta brevemente la sua passata esperienza. Lazio, Abruzzo, Piemonte, Lombardia, Campania. La ‘Carovana Antimafie’ sta girando tutte le regioni d’Italia. E dal 28 aprile al primo maggio farà tappa in Puglia. Ancora non si conoscono le date in cui la Carovana si fermerà nel foggiano, ma molto probabilmente una delle mete sarà nelle campagne dell’Alto Tavoliere, dove specialmente d’estate si riversano migliaia di migranti per la raccolta dei campi.
IL TEMA “Quello della tratta e dello sfruttamento – hanno raccontato i carovanieri foggiani – è un fenomeno particolarmente presente nella nostra provincia. Anche per questo, la ‘Carovana Antimafie’ cercherà di prestare un’attenzione particolare al nostro territorio”. La tratta degli esseri umani, però, è un problema che riguarda tutta l’Europa, visto che sono quasi 900mila i lavoratori forzati negli Stati membri per un giro di affari di circa 25 miliardi di euro. Infine, a bordo della carovana ci sono anche tre mostre fotografiche sui temi della legalità e dell’antimafia. Tra queste, anche una in cui sono stati riprodotti i volti delle vittime di mafia. La Carovana è partita lo scorso 7 aprile. Terminerà la prima parte del viaggio in Sicilia, nel mese di giugno.