Dalle nostre parti – permetteteci il latinismo – si direbbe “cornuti e mazziati”. Già, perché non solo i cittadini foggiani si vedono privati da anni di un aeroporto realmente operativo, tra infiniti iter burocratici e sudate autorizzazioni – ma ora, a livello nazionale, diviene lo specchio dello Stato che spreca.
AEROFLOP. E così, Repubblica dedica stamattina un focus (l'ennesimo degli ultimi mesi) sul piano aeroporti e Foggia ha il ben poco invidiabile primato di “aeroflop”, com'è ribattezzata l'inchiesta, e con lo scalo Gino Lisa è protagonista di una vera e propria “Sprecopoli”.
Nella “mappa degli sprechi” che indica gli “scali-bonsai sull'orlo del crac” Foggia viene indicato come uno dei principali esempi di scellerate scelte strategiche: Settemila passeggeri tra gennaio e novembre 2012 (-88% rispetto all'anno precedente), valgono un “attestato di stima” di Ettore Livini che firma il pezzo e dedica questo elogio funebre al nostro scalo: “Siamo alle solite. Sotto i campanili d'Italia i consensi elettorali, spesso, si misurano in soldi pubblici. Così il "Gino Lisa" di Foggia - due passi dai rivali di Brindisi e Bari e appena 10 passeggeri al giorno a novembre 2012 -ha appena incassato la promessa di altri 15 milioni da Roma e dalla regione Puglia per allungare la pista”.
"SOLDI SPRECATI". Nella “mappa degli sprechi” che indica gli “scali-bonsai sull'orlo del crac” Foggia viene indicato come uno dei principali esempi di scellerate scelte strategiche: Settemila passeggeri tra gennaio e novembre 2012 (-88% rispetto all'anno precedente), valgono un “attestato di stima” di Ettore Livini che firma il pezzo e dedica questo elogio funebre al nostro scalo: “Siamo alle solite. Sotto i campanili d'Italia i consensi elettorali, spesso, si misurano in soldi pubblici. Così il "Gino Lisa" di Foggia - due passi dai rivali di Brindisi e Bari e appena 10 passeggeri al giorno a novembre 2012 -ha appena incassato la promessa di altri 15 milioni da Roma e dalla regione Puglia per allungare la pista”.
LA REGIONE PUGLIA ESPORTA BUONE PRASSI A BETLEMME
Conferenza stampa venerdì 1 marzo alle ore 11.30 presso la Mediateca regionale per la presentazione del progetto “Sostegno alle capacità organizzative della struttura comunale di Betlemme”, che vede la Regione Puglia come partner. Presente l’Assessore Godelli.
Dalle nostre parti – permetteteci il latinismo – si direbbe “cornuti e mazziati”. Già, perché non solo i cittadini foggiani si vedono privati da anni di un aeroporto realmente operativo, tra infiniti iter burocratici e sudate autorizzazioni – ma ora, a livello nazionale, diviene lo specchio dello Stato che spreca.
E così, Repubblica dedica stamattina un focus (l'ennesimo degli ultimi mesi) sul piano aeroporti e Foggia ha il ben poco invidiabile primato di “aeroflop”, com'è ribattezzata l'inchiesta, e con lo scalo Gino Lisa è protagonista di una vera e propria “Sprecopoli”.
Nella “mappa degli sprechi” che indica gli “scali-bonsai sull'orlo del crac” Foggia viene indicato come uno dei principali esempi di scellerate scelte strategiche: Settemila passeggeri tra gennaio e novembre 2012 (-88% rispetto all'anno precedente), valgono un “attestato di stima” di Ettore Livini che firma il pezzo e dedica questo elogio funebre al nostro scalo: “Siamo alle solite. Sotto i campanili d'Italia i consensi elettorali, spesso, si misurano in soldi pubblici. Così il "Gino Lisa" di Foggia - due passi dai rivali di Brindisi e Bari e appena 10 passeggeri al giorno a novembre 2012 -ha appena incassato la promessa di altri 15 milioni da Roma e dalla regione Puglia per allungare la pista”.
Promesse, appunto. Per un allungamento della pista tutt'altro che vicino: una “Sprecopoli” sulla fiducia, in sostanza. L'autore dell'articolo, infatti, omette alcuni particolar fondamentali. Innanzitutto, l'iter burocratico che sta minando alle fondamenta la concreta realizzazione dell'allungamento della pista, con fondi che – di fatto – sono congelati in attesa delle ultime autorizzazioni. In secondo luogo, fa il raffronto passeggeri non sottolineando che nel periodo preso in esame (gennaio – novembre 2012) è scontato il crollo, venendo a mancare i voli assicurati dalla compagnia Darwin airlines. E omette, infine, di evidenziare come il territorio nei tre anni di presenza della Darwin abbia risposto in maniera ottimale, rivitalizzando lo scalo, subendo un crollo solo con l'aumento vertiginoso delle tariffe dovuto alla fine della convenzione con la Regione Puglia.
Sarà presentato in conferenza stampa a Bari, venerdì 1 marzo alle ore 11.30 presso la Mediateca regionale (via Zanardelli, 36), il progetto “Sostegno alle capacità organizzative della struttura comunale di Betlemme”, dedicato al rafforzamento del processo di capacity building. Esso vede la Regione Puglia come partner e coordinatore istituzionale ed è finanziato nell’ambito del Programma di Sostegno alle Municipalità Palestinesi.
LO STUDIO DI MONDO GINO LISA. Per concludere, è forse opportuno riprendere un report che l'associazione Mondo Gino Lisa pubblicò sul proprio sito, in occasione della petizione “pro” Gino Lisa. “I circa ottantamila passeggeri all’ anno raggiunti a Foggia con un solo aereo da 50 posti e sole tre destinazioni di Darwin Airline – spiegano da Mondo Gino Lisa - sarebbero stati sicuramente 240mila con un aereo da 150 posti, come quelli usati a Bari e Brindisi e con le stesse tariffe medie. Ed usando un secondo aereo da 150 posti con un altro paio di destinazioni (Pisa, Treviso, …) e un paio di internazionali (Londra, Parigi, Francoforte, …), sicuramente si sarebbero raggiunti i 400mila passeggeri all’anno”. Numeri “non campati in aria – ci tengono a precisare – ma provenienti da calcoli statistici, sondaggi, medie pesate, raffronti diretti e interviste”.
Interverranno: Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo - Regione Puglia; Bernardo Notarangelo, dirigente del Servizio Mediterraneo - Regione Puglia; Daniela Mazzucca, responsabile del progetto - Regione Puglia; Francesco Cocco, consigliere per le relazioni internazionali - Regione Molise; Gildo Baraldi, direttore OICS Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo; Paolo Ricci, portavoce PSMP Programma di Sostegno alle Municipalità Palestinesi; Marco Brandi, responsabile delle relazioni internazionali - Comune di Milano.
Obiettivo del progetto, che coinvolge la maggior parte dei funzionari e tecnici del Comune di Betlemme, è sostenere il processo di riforma del sistema locale, attraverso un approccio “bottom up” il più vicino possibile all’erogazione dei servizi di base, sul modello di quello italiano.(comun.)
SPRECOPOLI SULLA FIDUCIA. Promesse, appunto. Per un allungamento della pista tutt'altro che vicino: una “Sprecopoli” sulla fiducia. L'autore dell'articolo, infatti, omette alcuni particolari fondamentali. Innanzitutto, l'iter burocratico che sta minando alle fondamenta la concreta realizzazione dell'allungamento della pista, con fondi che – di fatto – sono congelati in attesa delle ultime autorizzazioni. In secondo luogo, fa il raffronto passeggeri non sottolineando che nel periodo preso in esame (gennaio – novembre 2012) è scontato il crollo, in quanto sono venuti a mancare i voli assicurati dalla compagnia Darwin airlines. E omette, infine, di evidenziare come il territorio nei tre anni di presenza della Darwin abbia risposto in maniera ottimale, rivitalizzando lo scalo, subendo un crollo solo con l'aumento vertiginoso delle tariffe dovuto alla fine della convenzione con la Regione Puglia.
LO STUDIO DI MONDO GINO LISA. Per concludere, è forse opportuno riprendere un report che l'associazione Mondo Gino Lisa pubblicò sul proprio sito, in occasione della petizione “pro” Gino Lisa. “I circa ottantamila passeggeri all’ anno raggiunti a Foggia con un solo aereo da 50 posti e sole tre destinazioni di Darwin Airline – spiegano da Mondo Gino Lisa - sarebbero stati sicuramente 240mila con un aereo da 150 posti, come quelli usati a Bari e Brindisi e con le stesse tariffe medie. Ed usando un secondo aereo da 150 posti con un altro paio di destinazioni (Pisa, Treviso, …) e un paio di internazionali (Londra, Parigi, Francoforte, …), sicuramente si sarebbero raggiunti i 400mila passeggeri all’anno”. Numeri “non campati in aria – ci tengono a precisare – ma provenienti da calcoli statistici, sondaggi, medie pesate, raffronti diretti e interviste”.