La Chiesa Sacra Famiglia compie 60 anni e apre la “Porta Santa”
Sessanta anni fa Mons. Giuseppe Lenotti eresse a parrocchia la cappellania della Sacra Famiglia, la chiesa di Piazza Armando Diaz realizzata per volontà dell’Istituto Poligrafico dello Stato tra il 1938 e il 1939. Il 2 febbraio 1963, con il parere favorevole del Capitolo Cattedrale, il vescovo di Foggia emanò la bolla di erezione e nominò Don Vincenzo Forcella primo parroco.
LA PORTA SANTA. Il 2 febbraio di quest’anno, in occasione del 60esimo anniversario della Fondazione Canonica, i fedeli si ritroveranno davanti alla Chiesa per la ‘Candelora’ e in processione parteciperanno all’apertura straordinaria della ‘Porta Santa’, il rito che sancisce l’apertura dell’anno giubilare che verrà anticipato, il 1° febbraio, dalla solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Mons. Vincenzo Pelvi, alla quale parteciperanno i parroci che si sono succeduti alla guida della ‘Sacra Famiglia’ e i sacerdoti della Vicaria.
MONSIGNOR IDENTI. “E’ un evento di rinnovamento della vita parrocchiale, significativo e unico. Un’opportunità da vivere e da non sciupare. Tutto il programma dei festeggiamenti, che cominceranno il 19 gennaio con la conferenza ‘Per non dimenticare’, deve dirci che la nostra parrocchia, proprio perché ha già vissuto un tempo significativo per un determinato territorio, deve continuare con l’aiuto di tutti a “riformarsi ed adattarsi” per essere Chiesa che vive tra le case dei suoi figli” evidenzia il parroco Mons. Vincenzo Identi: “Proviamo ad essere, in questi mesi, il ponte che unisce le due sponde della storia della nostra comunità parrocchiale: il 'già' vissuto e il 'non ancora' che ci attende” prosegue.
L'INVITO. Riqualificata di recente per ottemperare alle nuove norme di sicurezza, la Parrocchia è dotata anche di locali per l’ufficio parrocchiale, sale per la catechesi, un salone polivalente per incontri e attività ricreative e culturali e della canonica che l’Istituto Poligrafico, il 23 agosto 1940, concesse gratuitamente. “A tutti e a ciascuno rivolgo l’invito alla partecipazione, alla condivisione di questo avvenimento unico e speciale. Le iniziative riguardano tutti, sentiamoci pertanto tutti invitati e coinvolti” l’appello di Mons. Vincenzo Identi.
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