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La denuncia del WWF: scempi ambientali a Bosco Isola

Il WWF di Foggia si scaglia contro le aggressioni ambientali a Bosco Isola. E lo fa in una nota nella quale si spiega inizialmente l'importanza di quella che "fino agli anni '70 era considerata la più lunga e meglio conservata duna costiera italiana". Si tratta della lunga striscia di terra che separa il lago di Lesina dal mare, larga mediamente un chilometro, che si estende per ben 14 chilometri con una superficie di circa 1500 ettari. L'istmo è stato denominato "Bosco Isola" proprio per l'estesa copertura di alberi e macchia mediterranea. "Poi, anno dopo anno - denuncia il WWF -  si è moltiplicato il degrado: inquinamento delle acque, piste carrabili abusive percorse da bracconieri e disturbatori, coltivazioni e pascoli vietati che distruggono la vegetazione, il fuoco, la speculazione edilizia che ha persino costruito un villaggio completamente abusivo a pochi metri dal mare. Per questi motivi, trattandosi di un'area di particolare pregio naturalistico e ornitologico, sono stati stabiliti diversi livelli di protezione anche internazionali".
LE AGGRESSIONI AMBIENTALI. Oggi, nella speranza di recuperare in futuro quello che si è deturpato, è necessario - evidenzia il WWF Foggia - salvaguardare risolutamente le aree ancora intatte. Purtroppo però  anche in queste zone si stanno verificando gravissime aggressioni ambientali. In località "Morella" proprio sull'istmo è, infatti, stata parzialmente interrata una "Fantina" costruendoci sopra una strada. Ma gli scempi non si fermano qui. Nello stesso luogo si sono eseguiti, anche con l'uso di mezzi meccanici, massicci interventi di disboscamento e sbancamento distruggendo la flora (alberi e macchia mediterranea) e la fauna presenti. Tali lavori si sono estesi fino alla fascia demaniale sulle sponde del lago di Lesina. È stata, inoltre, realizzata una recinzione con paletti e rete metallica poggiante a terra e tale quindi da impedire la libera circolazione della fauna. Eppure la Determina n. 1868 della Provincia di Foggia relativa proprio a "Bosco Isola" recita testualmente "Qualsiasi recinzione dovrà permettere il passaggio della fauna selvatica." Considerato che in tale zona è consentita la caccia, sorge subito il dubbio, osserva il WWF, che la recinzione sia funzionale alla realizzazione di una sorta di riserva di caccia personale.
LA DENUNCIA. “Tagliare alberi e distruggere la macchia mediterranea - sottolinea  Carlo Fierro, presidente del WWF Foggia - realizzando di fatto la desertificazione del suolo sottostante, trasformare in strada eliminando in parte un prezioso elemento naturale, nonché  riserva di acqua, quale la Fantina, impedire la libera circolazione della fauna selvatica, costituiscono  inaccettabili e gravissime aggressioni ambientali. Si tratta – evidenzia - di una zona sottoposta a vincolo idrogeologico  e paesaggistico, inserita nel Sito di Importanza Comunitaria (SIC) Duna e Lago di Lesina - Foce del Fortore e in una Important Birds Area (IBA). Come è possibile che in una zona ritenuta così preziosa dalla comunità internazionale, le Autorità locali invece non si accorgono di nulla e non riescono a fermare i responsabili di tali scempi?”

di Redazione 


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