Il romanzo di Caterina Ambrosecchia edito da Gelsorosso
Arriva a Foggia un romanzo introspettivo, che porta il lettore a immedesimarsi nella figura di Monica, costretta a fare ritorno nella sua terra natìa nella quale si trova a compiere un viaggio a ritroso nel tempo.
TRAMA. “Un maggio poco assolato. La telefonata giunge mentre Libera è in ufficio: sua madre Luigia è morta. Il ritorno al paese natìo non può essere più triste. La donna vi giunge con il marito e con la figlia Monica. I luoghi sono quelli del Sud Italia, ma non sono paesaggi geografici, sono mappe dell’anima e ambienti umani. Dopo il funerale Monica, quasi per caso, ritrova una vecchia scritta incisa nella pietra e così inizia un viaggio nel passato che le svela ciò che sua madre non le ha mai rivelato”. Sono le parole tratte dal romanzo di Caterina Ambrosecchia, “La donna giusta” (Gelsorosso), nel quale le vite di tre donne, di tre generazioni diverse, sono destinate ad intrecciarsi per cose mai dette. “La donna giusta - spiega l'autrice - è un romanzo che racconta il bisogno d’amore, i modi per pervenire a quest’esito, il coraggio di chi decide di vivere i sentimenti al di là di ogni convenzione, le meschinità degli esseri umani, la difficoltà a esprimere le emozioni, la ricerca dell’identità attraverso la conoscenza delle proprie radici e tutte le complesse esperienze umane: la gioia, il dolore, la speranza, l’ubbidienza e la trasgressione”.
L’EVENTO. La presentazione del romanzo avverrà nel pomeriggio di venerdì 9 febbraio ore 18:30 alla Mondadori, nel bookstore di Via Oberdan a Foggia. L’evento sarà moderato dal direttore di Foggia Città Aperta, Fulvio Di Giuseppe.
L’AUTRICE. Caterina Ambrosecchia è nata a Matera, dove vive e insegna Scienze umane e sociali e Psicologia. Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari, ha pubblicato Sedano 40, una raccolta di aforismi e brevi racconti, e Ibraforever, un manuale sul mondo del calcio e della scuola. La donna giusta è il suo primo romanzo.
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