Là dove c'era una palma ora c'è... il futuro palazzo Caccavo
Abbattuta brutalmente per fare spazio al cantiere
Una sola colpa: quella di trovarsi nel posto sbagliato! E' bastato questo per sancire la condanna a morte di una palma e di un platano che da almeno 40 anni abbellivano e ombreggiavano la centralissima Corso Roma. I due alberi sono stati brutalmente abbattuti dagli operai della ditta edile Caccavo. Al loro posto l'imprenditore costruirà un nuovo palazzo: i due alberi davano fastidio al cantiere che paradossalmente occupa da tempo uno spazio pubblico. Il consigliere comunale Michele Sisbarra ha immediatamente presentato un'interrogazione agli assessori all'ambiente Pasquale Russo e ai Lavori Pubblici Leonardo Pietrocola per chiarire se la ditta è stata regolarmente autorizzata dagli uffici comunali. L'Assessore Arcuri, intanto, si è affrettato a precisare su facebook che il permesso esiste e che al loro posto l'impresa pianterà due alberi identici. Ma il suo intervento non ha di certo placato le critiche su questo ennesimo atto di insensibilità verso la città.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.