La Filiera Culturale in via Arpi, con l’Università di Foggia: “Solitudine e Felicità”
Nuovo incontro del Tavolo Permanente
La Filiera Culturale della Città di Foggia, movimento ideologico composto da artisti, tecnici e maestranze, nato spontaneamente durante i blocchi pandemici del settore, organizza insieme al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia (DISTUM) l’ottavo Tavolo Permanente sulla Cultura e sullo Spettacolo, presso l’aula B del dipartimento stesso, in Via Arpi 155 a Foggia, il 2 ottobre alle ore 17. La collaborazione del Distum dà seguito all’adesione dell’Ateneo foggiano agli obiettivi programmatici della Filiera Culturale, che ha visto, dal settembre 2023, la presenza costante di delegati e docenti universitari ai tavoli permanenti.
LE PROFESSIONI DELLA CULTURA. La Filiera è nota in Italia per aver perseguito, sin dal 2020, numerose azioni di dialogo pubblico sui temi, sulle criticità e su obiettivi culturali di interesse locale e nazionale. Ha diffuso due documenti collettivi importanti (nel 2021 e nel 2023) ed ha raggiunto, insieme al Comune di Foggia, un primo proposito innovativo con il Censimento delle persone con abilità professionali spendibili nel comparto della cultura e dello spettacolo, che conta più di 114 possibili professioni differenti. Esempio e modello virtuoso.
SOLITUDINE E FELICITA’. I temi del Tavolo del 2 ottobre sono esplicitati nel titolo dell’incontro, “Solitudine e Felicità", di cui riportiamo il sottotesto e la traccia che farà da guida ai vari interventi: “Esistono molti tipi di solitudini (creativa, istituzionale, individuale), ma anche diversi tipi di felicità (momentanea, interiore, sociale). Da tempo ci interroghiamo sulla relazione che questi due fattori, apparentemente antitetici e distanti, possono avere con i processi artistici e culturali, in una società apparentemente coesa, multietnica ed individualista. Ci sentiamo più soli o più felici nella nostra vita attuale? Nella nostra professione? Nel nostro essere creativi? Ci interroghiamo anche sull’atto creativo e la sua essenza ispiratrice: quel complice scambio tra artista e fruitore alla base dei riti di ogni società, in ogni tempo e luogo. Qual è il suo significato oggi? In una economia post-capitalista e liberista, che senso possiamo riconoscere all’atto artistico? Ne discuteremo insieme”.
OSPITI. La Filiera, nei suoi obiettivi ideologici, viene sostenuta non soltanto da operatori, ma anche da istituzioni come appunto l'Università, l'Accademia di Belle Arti, il Conservatorio e diverse altre aggregazioni ed istituzioni culturali. Il Tavolo del 2 ottobre vedrà, tra gli altri, gli interventi di: Prof.ssa Daniela Dato (docente di Pedagogia generale e sociale e delegata del Rettore all’Orientamento), Sergio Grillo (videografo), Prof.ssa Mariantonietta Fiore (docente di Economia e delegata del Rettore alle Relazioni Internazionali), Prof. Nunzio Angiola (docente di Economia Aziendale), Michele Ferrara (organizzatore eventi / Orsara Jazz), Dott.ssa Maria Concetta Fioretti (giornalista e responsabile Terza Missione del Distum), Giuseppe Di Falco (produttore teatrale), Annachiara Biancardino (direttrice editoriale di Les Flâneurs Edizioni), Stefania Marrone (drammaturga di Bottega degli Apocrifi), Marco Maffei (tecnico del suono e produttore). Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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