Da oggi sul territorio dauno e garganico c'è un nuovo simbolo di legalità e trasparenza, ma anche di efficacia nell’attività della macchina amministrativa e nell’efficienza dell’utilizzo dei fondi pubblici: è la "Stazione unica appaltante", approvata questa mattina con delibera della Giunta provinciale e che dopodomani sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio dello stesso organo di governo territoriale.
La "Stazione unica appaltante" (Sua), varata in collaborazione con la Prefettura di Foggia, è un organismo di supervisione e di controllo rispetto a tutte le assegnazioni di lavori, beni e servizi da parte della pubblica amministrazione.
"Con questa delibera – ha spiegato l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Domenico Farina – la Provincia di Foggia ha recepito il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2011, inerente le azioni contenute all’interno del “Piano straordinario contro le mafie” dello Stato. La nostra è la 13sima Stazione unica appaltante costituita in Italia", ha concluso orgoglioso Farina.
Uno strumento attraverso cui "la nostra amministrazione si conferma all’avanguardia sul fronte della legalità, della trasparenza e della lotta ad ogni forma di corruzione" ha aggiunto il Presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe.
La "Stazione unica appaltante" diventerà una sorta di banca dati generale di tutti gli appalti della Capitanata, alla quale sarà affidata non solo una funzione di supervisione delle gare, ma anche la loro materiale indizione e la conseguente approvazione del bando, nonché la procedura amministrativa per la sua idonea pubblicizzazione.
"L'organismo sarà dotato di una propria struttura e di proprio personale, che l’Amministrazione provvederà a fornire. Potrà inoltre, di volta in volta, avvalersi del contributo di esperti nei settori di riferimento dei diversi appalti da assegnare", ha precisato Farina.
Secondo il decreto ministeriale alla Sua saranno obbligati ad aderire tutti i comuni della provincia con popolazione superiore ai 5mila abitanti, ma, ha concluso l'assessore ai Lavori pubblici, "siamo fiduciosi che vi aderirà la totalità delle Amministrazioni comunali del nostro territorio".
Da oggi sul territorio dauno e garganico c'è un nuovo simbolo di legalità e trasparenza, ma anche di efficacia nell’attività della macchina amministrativa e nell’efficienza dell’utilizzo dei fondi pubblici: è la "Stazione unica appaltante", approvata questa mattina con delibera della Giunta provinciale e che dopodomani sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio dello stesso organo di governo territoriale.
SUPERVISIONE E CONTROLLO SUGLI APPALTI PUBBLICI. La "Stazione unica appaltante" (Sua), varata in collaborazione con la Prefettura di Foggia, è un organismo di supervisione e di controllo rispetto a tutte le assegnazioni di lavori, beni e servizi da parte della pubblica amministrazione.
LA TREDICESIMA "SUA" IN ITALIA. "Con questa delibera – ha spiegato l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Domenico Farina – la Provincia di Foggia ha recepito il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2011, inerente le azioni contenute all’interno del “Piano straordinario contro le mafie” dello Stato. La nostra è la 13sima 'Stazione unica appaltante' costituita in Italia".
Uno strumento attraverso cui "la nostra Amministrazione si conferma all’avanguardia sul fronte della legalità, della trasparenza e della lotta ad ogni forma di corruzione" ha aggiunto orgoglioso il Presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe.
BANCA DATI E PERSONALE SPECIFICO. La "Stazione unica appaltante" diventerà una sorta di banca dati generale di tutti gli appalti della Capitanata, alla quale sarà affidata non solo una funzione di supervisione delle gare, ma anche la loro materiale indizione e la conseguente approvazione del bando, nonché la procedura amministrativa per la sua idonea pubblicizzazione.
"L'organismo sarà dotato di una propria struttura e di proprio personale, che l’Amministrazione provvederà a fornire. Potrà inoltre, di volta in volta, avvalersi del contributo di esperti nei settori di riferimento dei diversi appalti da assegnare", ha precisato Farina.
IL CRITERIO DI ADESIONE DEI COMUNI. Secondo il decreto ministeriale alla Sua saranno obbligati ad aderire tutti i comuni della provincia con popolazione superiore ai 5mila abitanti, ma, ha concluso l'assessore ai Lavori pubblici, "siamo fiduciosi che vi aderirà la totalità delle Amministrazioni comunali del nostro territorio".