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La Lega passa dalla cassa: 500 euro di multa al Foggia. Ma il “figurone” lo fa il Messina…

Squalificato D'Angelo contro il Castel Rigone

Lo avevamo detto: “Multateci pure, tanto i vostri soldi non valgono un centesimo della passione dello Zaccheria”. E non è una novità che il Giudice sportivo abbia comminato l’ennesima ammenda ai rossoneri: 500 euro di multa “perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore un fumogeno e facevano esplodere un petardo di notevole potenza, senza conseguenze”.
OUT D'ANGELO. Prevedibile, invece, il turno di squalifica a D’Angelo, espulso in occasione del rigore del momentaneo 2-2 sabato contro il Sorrento. Nel Castel Rigone, prossimo avversario del Foggia, sarà assente Vicedomini.  L’arbitro della gara sarà Emanuele Mancini della sezione di Fermo, coadiuvato da Francesco Oliviero (Ercolano) e Pierluigi Della Vecchia (Avellino).
GLI ARBITRI SENZA ACQUA CALDA. Il jackpot per la Lega, però, stavolta arriva da Messina. I siciliani, oltre a fare incetta di squalificati sia tra i dirigenti che tra i calciatori, becca 10mila euro di multa. Tra le varie motivazioni addotte per giustificare il provvedimento, il giudice spiega che “persone non identificate ma  riconducibili alla società entravano più volte nel recinto di gioco utilizzando un cancello che permetteva  l'ingresso dagli spalti, rimasto aperto ed incustodito; perché propri sostenitori durante la  gara intonavano cori offensivi verso l'arbitro e lanciavano verso lo  stesso un accendino, senza colpire; per mancata assistenza alla terna arbitrale al termine della gara e per mancanza di acqua calda alle docce dello spogliatoio degli ufficiali di gara”.
IL MINUTO DI SILENZIO. Multate anche il Martina Franca e l’Ischia, i cui sostenitori – durante il minuto di silenzio – intonavano cori offensivi verso l’opposta tifoseria.

di Redazione 


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