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La Madonna del Carmine protettrice dei muratori

Processione per le strade cittadine. La foto gallery

Alle 21 in punto, due colpi fatti esplodere nel cielo annunciano che la Madonna del Carmine è quasi arrivata, che ha praticamente finito la processione che l’ha vista girare per le strade del centro storico. Ad attendere la statua della Beata Vergine, davanti alla chiesa del Carmine vecchio, c’è tanta gente. Adulti e bambini. E soprattutto, ci sono loro, i muratori. Perché il 16 luglio è innanzitutto la loro festa, la festa degli operai edili, che si fermano per ventiquattro ore in segno di devozione nei confronti della loro protettrice: la Madonna del Carmine.

UNA DEVOZIONE NATA NEL 1646 - Sulla chiesa del Carmine Vecchio le luminarie accese illuminano a giorno la piazza nel cuore antico della città. Qualche bancarella, qualche giostra e tante gente che si apre per fare spazio alla Madonna. La statua è anticipata dal Terz’ordine Secolare Carmelitano. Ogni membro indossa lo ‘scapolare’ simbolo di appartenenza e devozione totale nei confronti della Madonna. La chiesa in onore della Beata Vergine del Carmelo, costruita proprio in piazza del Carmine, fu realizzata nel 1646 da un gruppo di Alcantari che, per pregare riuniti chiedendo alla Vergine di scacciare dalla città l’epidemia che stava uccidendo un numero considerevole di persone, indirizzarono nella costruzione del Tempio i muratori dell’epoca che rimasero attirati dalla forza della santa e decisero di ‘adottarla’ come protettrice.

 

 

di Redazione 


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