Quando ad ottobre dello scorso anno è stata rappresentata al Palzzetto dell'Arte di Foggia deve essere piaciuta davvero tanto all'amministrazione comunale se è vero che da domani, e per due giorni, la conferenza-spettacolo "Pop economy - Da dove allegramente viene la crisi e dove va" sbarca gratuitamente nelle scuole superiori e all'Università di Foggia, passando per una tappa a pagamento (biglietto 5 euro) all'Oda Teatro (domani alle 20).
Lo spettacolo che spiega in modo semplice, efficace e, perché no, anche divertente le cause e i disastrosi effetti della crisi finanziaria globale, svelandone i mefistofelici meccanismi occultati da definizioni spesso incomprensibili ai più come mutui sub-prime, credit crunch, spread, cartolarizzazioni, titoli tossici, è ideato da Nadia Lambiase, interpretato da Aberto Pagliarinol, arricchito di proiezioni video a cura della Babydoc Film che scandiscono i passaggi della narrazione, e, inoltre, sviluppato con la consulenza artistica di Alessandra Rossi Ghiglione e quella tecnica di economisti e studiosi del calibro di Roberto Burlando e Paolo Piacenza.
Prodotto da Teatro popolare europeo e da Banca Etica, che lo ha inserito anche come testimonial della campagna inoformativa “Non con i miei soldi” (www.nonconimieisoldi.org), "Pop economy" è un modo di comunicare in modo chiaro al cittadino informazioni di fondamentale importanza, per capire dove e come investiamo i nostri soldi, attraverso la forma d'arte del teatro.
La valenza didattica dello spettacolo trova conferma nella parole del consigliere comunale con delega alla Cultura, Giuseppe D'Urso, presente (insieme agli assessori comunali Giusy Albano e Aida Episcopo, a Rita De Padova, coordinatirce di Banca Etica Foggia e a Giuseppe Marrone, presidente del Forum dei Giovani, che ha attivamente collaborato per la promozione dell'iniziativa) alla conferenza stampa di presentazione del ciclo di eventi, tenutasi qualche giorno fa.
“Premettiamo - ha dichiarato D'Urso - che questo non è uno spettacolo qualsiasi, ma è un evento di grande valore sociale e culturale che permetterà alla nostra cittadinanza, soprattutto agli studenti, di comprendere meglio alcuni meccanismi che ci hanno portato all’attuale situazione economica e finanziaria. La nostra amministrazione si è impegnata così tanto nella diffusione di questo spettacolo perché reputa questa iniziativa importante per la crescita e la conoscenza dei più giovani. Per questo abbiamo prediletto l’utenza scolastica, coinvolgendo in tutto circa 1000 studenti, tra scuole superiori e università”.
“Pop economy - ha aggiunto Rita De Padova - smonta il concetto sostenuto dalla grande finanza che i meccanismi economici che regolano la nostra vita siano troppo complessi per essere compresi dai cittadini. Ma non è così e questo spettacolo ne è la prova. Come è la prova che puntando su un modello di finanza etica possiamo uscire da questa situazione che ha arricchito pochi soggetti a discapito di intere popolazioni”.
Quattro, allora, tra il 26 e il 27 marzo, gli appuntamenti con previsti nel capoluogo dauno: domani "Pop Economy" sarà in scena all’Istituto Tecnico Commerciale “Notarangelo–Rosati” e, in serata, alle 20, all’Oda Teatro.
Dopodomani, invece, l'evento si svolgerà nell’Aula magna del Liceo classico “Lanza” e nel pomeriggio, alle 16, nell’Aula magna della Facoltà di Lettere.
POP ECONOMY. Lo spettacolo, che spiega in modo semplice, efficace e, perché no, anche divertente le cause e i disastrosi effetti della crisi finanziaria globale, svelandone i mefistofelici meccanismi occultati da definizioni spesso incomprensibili ai più come mutui sub-prime, credit crunch, spread, cartolarizzazioni, titoli tossici, è ideato da Nadia Lambiase, interpretato da Aberto Pagliarino, arricchito di proiezioni video a cura della Babydoc Film che scandiscono i passaggi della narrazione, e, inoltre, sviluppato con la consulenza artistica di Alessandra Rossi Ghiglione e quella tecnica di economisti e studiosi del calibro di Roberto Burlando e Paolo Piacenza.
Prodotto da Teatro popolare europeo e da Banca Etica, che lo ha inserito anche come testimonial della campagna informativa “Non con i miei soldi” (www.nonconimieisoldi.org), "Pop economy" è un modo di comunicare in modo chiaro al cittadino informazioni di fondamentale importanza, per capire dove e come investiamo i nostri soldi, attraverso la forma d'arte del teatro.
L'IMPORTANZA DELL'INIZIATIVA. La valenza didattica dello spettacolo trova conferma nella parole del consigliere comunale con delega alla Cultura, Giuseppe D'Urso, presente (insieme agli assessori comunali Giusy Albano e Aida Episcopo, a Rita De Padova, coordinatirce di Banca Etica Foggia e a Giuseppe Marrone, presidente del Forum dei Giovani, che ha attivamente collaborato per la promozione dell'iniziativa) alla conferenza stampa di presentazione del ciclo di eventi, tenutasi qualche giorno fa.
“Premettiamo - ha dichiarato D'Urso - che questo non è uno spettacolo qualsiasi, ma è un evento di grande valore sociale e culturale che permetterà alla nostra cittadinanza, soprattutto agli studenti, di comprendere meglio alcuni meccanismi che ci hanno portato all’attuale situazione economica e finanziaria. La nostra amministrazione si è impegnata così tanto nella diffusione di questo spettacolo perché reputa questa iniziativa importante per la crescita e la conoscenza dei più giovani. Per questo abbiamo prediletto l’utenza scolastica, coinvolgendo in tutto circa 1000 studenti, tra scuole superiori e università”.
“Pop economy - ha aggiunto Rita De Padova - smonta il concetto sostenuto dalla grande finanza che i meccanismi economici che regolano la nostra vita siano troppo complessi per essere compresi dai cittadini. Ma non è così e questo spettacolo ne è la prova. Come è la prova che puntando su un modello di finanza etica possiamo uscire da questa situazione che ha arricchito pochi soggetti a discapito di intere popolazioni”.
GLI APPUNTAMENTI. Quattro, allora, tra il 26 e il 27 marzo, gli appuntamenti previsti nel capoluogo dauno: domani "Pop economy" sarà in scena in mattinata all’Istituto Tecnico Commerciale “Notarangelo–Rosati”, nel pomeriggio alle 16 nell’Aula magna della Facoltà di Lettere, infine alle 20, all’Oda Teatro. Dopodomani, invece, l'evento si svolgerà al mattino nell’Aula magna del Liceo classico “Lanza”.