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La Pro loco di Foggia fa già discutere: è polemica sui 20 euro per il mercatino

Botta e risposta sulla neonata realtà associativa

La neonata Pro loco Foggia fa già discutere. E il mercatino promosso per l’8 dicembre in città diventa già materiale per polemizzare. Un botta e risposta nato sui social network ma che rischia di trasferirsi nelle sedi legali.

LA POLEMICA. Ad animare la discussione ci pensano Mario Poliseno, Monica Giordano e Carlo Baldassini che, prima su facebook e poi con una nota stampa, annunciano: “La città di Foggia, ad oggi non ha nessuna Pro loco e non l'avrà fino a marzo 2015, mese in cui la Regione Puglia pubblicherà l'albo delle pro loco ufficialmente riconosciute. Ad oggi, quindi, è illegittimo usare la denominazione "pro loco" e chi lo fa usa un termine fuorviante perché si tratta di mere associazioni”. Ma perché questo riferimento? “Perché ieri – scrivono - è apparso un appello di una sedicente pro loco che ha organizzato un mercatino in città previsto per il prossimo 8 dicembre e nello stesso appello chiedeva un contributo agli espositori di venti euro per installare una bancarella di tre metri di lunghezza”.

I CONTRIBUTI ECONOMICI. E poi l'affondo. "Noi riteniamo – evidenziano i tre -, come già segnalato alle Autorità Comunali, che tale contributo non sia dovuto, visto che un associazione privata non può chiedere soldi agli espositori affinché questi occupino il suolo pubblico e se si dovesse persistere su questa strada ci riserviamo di segnalare il tutto all'Autorità Giudiziaria. In prima istanza – proseguono – invitiamo il Comune di Foggia a farsi autore in prima persona di questa manifestazione dell'otto dicembre sollevando gli espositori dall'inutile balzello di venti euro da versare ad un'associazione privata costituita solo poche settimane fa. Qualora invece il Comune dovesse comunque optare di affidare l'organizzazione dell'evento all'associazione "pro loco" invitiamo i responsabili di questa pro loco fasulla, che altro non è che un'associazione, ad astenersi dall'incassare contributi economici dagli espositori affinché questi occupino il suolo pubblico o in alternativa a fornire loro le coordinate bancarie del Comune di Foggia in maniera tale che l'intera collettività possa usufruire dei proventi della manifestazione".
Non si fa attendere la replica di Giuseppe Croce, Presidente della neonata Associazione turistica ‘Pro Loco-Città di Foggia’: “
Per l'organizzazione della manifestazione – spiega Croce - sono stati chiesti 20 euro per ogni esercente o artigiano al fine di poter finanziare gli eventi di contorno alla manifestazione culturale, come l'esibizione di mascotte e artisti vari e nulla è stato mai richiesto da membro alcuno della nostra Associazione a titolo di occupazione di suolo pubblico, chiaro che tale uso sia stato autorizzato gratuitamente dal Comune di Foggia con l’adesione dell’Ufficio Cultura per tutti gli aderenti alla manifestazione culturale.
 In secondo luogo - prosegue Croce - aggiungo che la “Pro Loco – Città di Foggia” è stata regolarmente costituita da me e da altri Soci, con atto pubblico notarile redatto dalla Dott.ssa Notaio Alba Mazzeo e che per iter burocratici il riconoscimento da parte della Regione Puglia non è potuto avvenire in maniera immediata, poiché la Pro Loco è stata costituita in data 9 Ottobre c.a., così come prevede la normativa regionale in materia, il riconoscimento potrà avvenire entro i primi 60 giorni del nuovo anno. 
Infine, il sottoscritto chiarisce con il presente comunicato che qualsiasi altra persona che intende ledere ed oltraggiare il mio nome e quello dell’Associazione cui rappresento, mi costringerà a non tollerare in alcun modo qualsivoglia diffamazione”.

di Redazione 


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