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La Provincia “racimola” soldi e riapre la provinciale per Candela

L’allarme: la sicurezza delle strade interessa al governo?

È tutto concentrato in una sola espressione: “racimolato un minimo di fondi”. È la frase contenuta nell’ordinanza della Provincia di Foggia (allegata e scaricabile in basso) che riapre il tratto della provinciale tra Foggia e Candela, chiusa dall’aprile scorso. 
PROVINCE NON SOPPRESSE, MA DEPOTENZIATE. Racimolato, perché in Provincia avevano chiesto fondi per la messa in sicurezza dell’area ricevendo, però, sempre risposta negativa. Poi da Palazzo Dogana hanno “racimolato” soldi e hanno chiesto alle ditte di lavorare “anticipando quanto necessario e con la consapevolezza che i pagamenti saranno dilazionati”. E' l’ennesimo paradosso tutto italiano: mentre la discussione a livello nazionale, a colpi anche di sentenze costituzionali, si sofferma sul punto se sopprimere o meno le Province, queste continuano di fatto a detenere la gestione di strade (ma anche di scuole e altri settori indispensabili per la collettività), senza però i necessari euro in cassa. L'effetto è quello di lasciare infrastrutture e servizi in stato di "quasi abbandono" . Si può essere d’accordo o meno sull’abolizione delle Province, ma affrontare il discorso in maniera parziale senza indicare correttamente quali enti e con quali fondi dovranno occuparsi delle competenze ora spettanti a questi enti intermedi, è di fatto un subdolo “depotenziamento”.
LA RIAPERTURA DELLA PROVINCIALE. Da due giorni, comunque, il tratto su via degli Aviatori è nuovamente percorribile con limitazione, per entrambe le carreggiate, fissata a 50 km/h. Era stata chiusa al traffico dopo l’ennesimo incidente tre mesi fa: un autocarro aveva divelto 50 metri della doppia fila di barriere spartitraffico centrali, invadendo la carreggiata opposta, tranciando l’ulteriore barriera laterale e terminando la corsa lungo la scarpata. Da quel momento, dal varco aperto, animali e persone invadevano la corsia provocando pericolo per se stessi e alla circolazione.
LIMITE A 70 KM/H. Il provvedimento fa il paio con l’altra ordinanza, la 12 del 26 luglio, con cui il dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Foggia, Francesco Castello, ha disposto il limite massimo di velocità sulle strade provinciali a 70 km/h. Il motivo è in sostanza lo stesso: pochi fondi in cassa per provvedere la messa in sicurezza e di qui la necessità di un atto che sia almeno potenzialmente utile a evitare ulteriori tragedie.

di Redazione 


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