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La Regione Puglia sogna un ‘Ghetto Vivibile'

Installate cisterne d’acqua e bagni chimici. E ora l'impegno su indici di congruità e premialità

“E’ partito un progetto definito ‘Ghetto vivibile’, che prevede interventi nell’area di Rignano interessata stagionalmente da una forte presenza di lavoratori stagionali. Sono partiti i lavori per la realizzazione di servizi come bagni chimici e docce, sarà realizzata una copertura con brecciolina e asfalto dell’area agricola interessata dall’insediamento. Inoltre saranno acquistate 100 biciclette per favorire gli spostamenti dei lavoratori, così come saranno acquistati libri per aiutare l’alfabetizzazione”. E’ quanto spiegato da Giuseppe Deleonardis e Daniele Calamita, rispettivamente segretari generali della Flai di Puglia e di Foggia, che insieme ad alcuni lavoratori migranti sono stati ricevuti dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dall’assessore regionale ai Diritti di Cittadinanza, Nicola Fratoianni.

BAGNI CHIMICI E CISTERNE D’ACQUA - In effetti, presso il cosiddetto Ghetto di Rignano sono state installate le cisterne d’acqua potabile ed i bagni chimici, e la strada che conduce all’insediamento, prima sconnessa e piena di buche, è stata ricoperta con una brecciolina, in modo da rendere più agevole il percorso in macchina ed in bicicletta. Nel villaggio di cartone situato a soli 12 km da Foggia, dunque, al momento vivono oltre 600 migranti. La maggior parte provenienti dalle zone francofone. Si svegliano la mattina alle 5 per andare a lavorare. Chi in macchina, chi in bici, chi accompagnato dai caporali. 3,50 euro per ogni ora di lavoro; qualcuno dice per ogni cassetta di pomodori raccolta. Di sicuro, sfruttamento e caporalato la fanno ancora da padroni. Visto che ai caporali devono consegnare 5 euro della paga, mentre le aziende difficilmente assumono secondo i contratti provinciali di lavoro.

INDICI DI CONGRUITA’ E PREMIALITA’ - “Dagli indici di congruità a sistemi di premialità per quelle aziende che rispettano i contratti, da Vendola sono arrivate rassicurazioni sul percorso intrapreso e dal quale la Regione Puglia non intende recedere”, aggiungono Deleonardis e Calamita. “Conquiste importanti ottenute anche grazie all’impegno e all’azione di denuncia e di tutela sindacale messa in campo dal sindacato in questi anni. Rispetto alla questione degli indici, ci è stata data la garanzia che la commissione che avrebbe dovuto ratificare gli stessi dopo un confronto con le parti sociali è che non si è costituita per l’ostruzionismo delle associazioni datoriali, procederà qualora le stesse proseguissero sulla strada dell’opposizione a un provvedimento che non deve certo essere temuto da tutte quelle imprese che applicano i contratti e penalizza chi vuole competere in maniera fraudolenta. Inoltre, saranno definite le convenzioni con la Guardia di Finanza per aumentare i controlli delle aziende che beneficiano di contributi pubblici”.

di Redazione 


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