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La Rosa del Poeta: quando i versi incontrano l’arte

Un viaggio intimo tra parole e immagini attende il pubblico di Foggia con la presentazione del nuovo libro di poesie di Alberto Francesco Di Michele, "La Rosa del Poeta", arricchito dalle opere pittoriche di Antonio Natale. L’evento si terrà il 19 settembre, alle 17.30 nella Sala Mazza del Museo Civico di Foggia.

LA POESIA E IL POETA. Con la raccolta La Rosa del Poeta, Alberto Francesco di Michele intreccia i suoi versi alle opere di Antonio Natale, dalle quali ha tratto ispirazione. In questo dialogo tra parola e immagine è possibile individuare un fil rouge, un legame che unisce e dà senso all’intera raccolta. Qui prendono vita dame, capitani e supereroi come il beffardo Captain Mon(k)ey, figure che diventano filoni di storie raccontate attraverso il colore. Nei suoi scritti, ha spiegato l’autore, ha cercato di interpretare la loro voce silenziosa e di restituirla attraverso la parola. La vera anima della poesia, per il poeta, è l’amore: è questo il primo sentimento che si avverte, nelle sue molteplici sfumature, passionale, melanconico, struggente, ma anche scanzonato, infantile e giocoso. Tutto questo — ha riferito — lo si scorge osservando attraverso la filigrana delle parole. In alcune poesie soffia anche il vento della guerra, spettro che aleggia ormai quotidianamente, mitigato però da una velata speranza per un domani migliore. L’autore ha confidato di augurarsi che la lettura dei suoi versi porti non solo gioia al cuore, ma anche occasione di riflettere su di sé, sul rapporto con il prossimo e sulla possibilità di instaurare legami più puri, veri e privi di odio.

LA COLLABORAZIONE. Con Antonio Natale la collaborazione è nata per caso ma in maniera del tutto naturale. Di Michele racconta di aver iniziato a scrivere la prima poesia dopo aver visitato l’atelier di Natale a Foggia. Successivamente dopo la visione di alcuni cataloghi ha tradotto i propri pensieri in parole, sviluppando una delicata ecfrasi. Ogni poesia diventa così un invito a soffermarsi anche sull’opera che l’ha ispirata, perché in essa si nascondono indizi e riferimenti che non si colgono al primo sguardo. Sul rapporto tra parola e immagine, l’autore ha osservato che entrambe possiedono le loro nuances e non è sempre facile stenderle e rappresentarle per interpretare stati d’animo e sentimenti. Tuttavia, con questo incontro con Antonio Natale ha ritenuto di essere riuscito nell’intento di avvicinare due generi d’arte, apportando quelle note mancanti che hanno creato nuove melodie. Parole e colori, ha detto, si compenetrano e si fondono all’unisono, generando nuovi panorami da esplorare e godere con gli occhi e con il cuore.

L’ARTISTA. Antonio Natale, artista noto per le sue opere realizzate su banconote fuori corso, ha costruito nel tempo un linguaggio unico capace di trasformare supporti insoliti in veicoli di memoria e comunicazione. Prima di approdare alle banconote, dipingeva sulle carte geografiche raccolte durante i suoi viaggi, quasi fossero pagine di un diario visivo. La svolta arrivò nel 1997, quando si imbatté in una mille lire con un messaggio scritto sopra: da lì nacque l’intuizione che il denaro, capace di viaggiare di mano in mano, potesse diventare un potente vettore per l’arte. Da allora la banconota è divenuta la sua tela esclusiva, una sorta di cassa armonica capace di amplificare il messaggio artistico.

ARTE SU BANCONOTE. Negli ultimi anni la sua ricerca si è aperta anche ad altri linguaggi espressivi. In particolare, spicca l’incontro con il poeta Alberto Francesco Di Michele, da cui è nato il progetto “La Rosa del Poeta”. Natale racconta di essere rimasto colpito dalla scrittura schietta e diretta di di Michele, capace di penetrare senza artifici ma ricca di sfumature e delicatezza, come una tavolozza di colori perfettamente dosata. Pittura e poesia si incontrano La collaborazione è cresciuta in modo spontaneo, attraverso scambi di idee e confronti che hanno fatto emergere un dialogo profondo tra pittura e poesia. Per l’artista, non era stato semplice trovare testi che potessero rispecchiare e amplificare le sue opere, ma nei versi del poeta ha riconosciuto una risonanza autentica. Le poesie, ispirate ai suoi lavori, hanno aperto nuovi significati e orizzonti, offrendo emozioni inedite al pubblico. Con La Rosa del Poeta, Antonio Natale conferma la sua capacità di intrecciare arti diverse e di trasformare i mezzi più inaspettati — dalle banconote alle parole — in strumenti universali di comunicazione. Si aprono così legami profondi tra poesia e pittura, nuovi orizzonti capaci di aprire significati inediti e di generare emozioni rinnovate.
(Cinzia Rizzetti)

di Redazione 


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